Il magnifico viaggio - volume 4

75 80 85 90 95 100 de suoi nemici. Anche le tenebre, anche il silenzio, gli facevan veder nella morte qualcosa di più tristo, di spaventevole; gli pareva che non avrebbe esitato, se fosse stato di giorno, all aperto, in faccia alla gente: buttarsi in un fiume e sparire. E assorto in queste contemplazioni15 tormentose, andava alzando e riabbassando, con una forza convulsiva del pollice, il cane16 della pistola; quando gli balenò in mente un altro pensiero. «Se quell altra vita di cui m hanno parlato quand ero ragazzo, di cui parlano sempre, come se fosse cosa sicura; se quella vita non c è, se è un invenzione de preti; che fo io?17 Perché morire? Cos importa quello che ho fatto? Cos importa? una pazzia la mia E se c è quest altra vita ! . A un tal dubbio, a un tal rischio, gli venne addosso una disperazione più nera, più grave, dalla quale non si poteva fuggire, neppur con la morte. Lasciò cader l arme, e stava con le mani ne capelli, battendo i denti, tremando. Tutt a un trat to, gli tornarono in mente parole che aveva sentite e risentite, poche ore prima: «Dio perdona tante cose, per un opera di misericordia! . E non gli tornavan già con quell accento d umile preghiera, con cui erano state proferite; ma con un suo no pieno d autorità, e che insieme induceva una lontana speranza. Fu quello un momento di sollievo: levò le mani dalle tempie, e, in un attitudine più composta, fissò gli occhi della mente18 in colei da cui aveva sentite quelle parole; e la vede va, non come la sua prigioniera, non come una supplichevole, ma in atto di chi dispensa grazie e consolazioni. Aspettava ansiosamente il giorno, per correre a li berarla, a sentire dalla bocca di lei altre parole di refrigerio e di vita; s immaginava di condurla lui stesso alla madre. «E poi? Che farò domani, il resto della giornata? Che farò doman l altro? Che farò dopo doman l altro? E la notte? La notte, che tornerà tra dodici ore! Oh la notte! No, no, la notte! . E ricaduto nel voto19 peno so dell avvenire, cercava indarno20 un impiego del tempo, una maniera di passare i giorni, le notti. Ora si proponeva d abbandonare il castello, e d andarsene in paesi lontani, dove nessun lo conoscesse, neppur di nome; ma sentiva che lui, lui sarebbe sempre con sé: ora gli rinasceva una fosca speranza di ripigliar l animo antico, le antiche voglie; e che quello fosse come un delirio passeggiero; ora teme va il giorno, che doveva farlo vedere a suoi21 così miserabilmente mutato; ora lo sospirava,22 come se dovesse portar la luce anche ne suoi pensieri. 15 contemplazioni: considerazioni. 16 il cane: è la parte battente che provo- ca la scintilla e l esplosione della polvere, azionata dal pollice della mano. 17 fo: faccio (toscanismo). 18 gli occhi della mente: il pensiero. 19 voto: vuoto. 20 indarno: invano. 21 a suoi: alle persone che gli stanno intorno, abituate alla sua temibile personalità. 22 lo sospirava: lo attendeva con impazienza. Michelangelo Grigoletti, Lucia ai piedi dell Innominato, 1829. L AUTORE / ALESSANDRO MANZONI / 359

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Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento