D5 - Pietro Giordani, A difesa del Classicismo: la risposta

Il sarcasmo della de Sta l si abbatte su due gruppi di scrittori italiani: gli eruditi, che frugano nei testi del passato, e gli adoratori della forma, che scrivono opere povere di contenuti e incapaci di trasmettere emozioni ai lettori. Havvi10 oggidì nella Letteratura italiana una classe di eruditi che vanno continuamente razzolando le antiche ceneri,11 per trovarvi forse qualche granello d oro: ed un altra di scrittori senz altro capitale12 che molta fiducia nella lor lingua armoniosa, donde raccozzano13 suoni v ti14 d ogni pensiero, esclamazioni, declamazioni, invocazioni, che stordiscono gli orecchi, e trovan sordi i cuori altrui, perché non esalarono15 dal cuore dello scrittore. Non sarà egli16 dunque possibile che una emulazione operosa, un vivo desiderio d esser applaudito ne teatri, conduca gl ingegni italiani a quella meditazione che fa essere inventori,17 e a quella verità di concetti e di frasi nello stile,18 senza cui non ci è buona letteratura, e neppure alcuno elemento di essa? 10 Havvi: vi è. 11 vanno ceneri: smuovono continuamente i resti dell antica poesia classica. L immagine verrà giudicata offensiva dai classicisti: il verbo razzolare , infatti, li accomuna alle galline che raspano il terreno. 12 capitale: ricchezza. 13 donde raccozzano: da cui affastellano in mo- DOCUMENTO 5 do scomposto. 14 v ti: privi. 15 non esalarono: non uscirono, non ebbero origine. 16 egli: pronome pleonastico usato nella costruzione impersonale. 17 inventori: creatori. 18 verità stile: a concetti veritieri e a forme originali. A difesa del Classicismo: la risposta di un italiano Pietro Giordani, Biblioteca italiana , n. 2, aprile 1816 Pietro Giordani nasce a Piacenza nel 1774. Diventa benedettino nel 1797, ma ab bandona il monastero prima dell ordinazione sacerdotale; in seguito, ricorderà questa espe rienza come l origine del proprio acceso anticlericalismo. Sostenitore di Napoleone, dopo la Restaurazione si stabilisce a Milano e diventa condirettore della Biblioteca italiana , di cui scrive il Proemio . Sgradito alle autorità austriache, nel 1818 si ritira a Piacenza e poi a Fi renze, dove consolida la sua fama di cultore dei classici e collabora alla rivista Antologia , fondata e diretta da Gian Pietro Vieusseux (17791863). A causa delle sue idee liberali è co stretto a lasciare anche Firenze; si trasferisce a Parma, dove muore nel 1848. Riconosciuto unanimemente come il rappresentante più autorevole dei Classicisti, Giordani costituisce una figura di riferimento per molti intellettuali italiani: tra questi Giacomo Leopardi che, grazie al suo interessamento e alla sua amicizia, può uscire dall isolamento di Recanati ed entrare in contatto con la società letteraria del tempo. L autore Dopo che Madame de Sta l ha innescato la polemica, molti eruditi, scrittori e giornalisti insorgono ad accusare l intellettuale francese di volere imporre l imitazione delle letterature straniere. Ben diversa, nei toni e nei contenuti, è la replica di Pietro Giordani, che nell articolo in forma di lettera dal titolo Un italiano risponde al discorso di Mme de Sta l accoglie molte delle critiche avanzate dall interlocutrice (il ricorso smodato alla mitologia, la decadenza della letteratura italiana contemporanea, popolata da una folla di mediocri scrittori), ma allo stesso tempo rivendica un idea di arte basata sull eternità del bello e sulla necessità di rifarsi alle immagini perfette e immortali dell antichità, delle quali la letteratura italiana è erede. Fra gli studi veramente utili ed onorevoli all Italia porremo noi le traduzioni de poemi e de romanzi oltramontani?1 Sarà veramente arricchita la nostra letteratura adottando ciò che le fantasie settentrionali crearono? Così dice la baronessa,2 così 1 oltramontani: d Oltralpe, stranieri. 2 la baronessa: Madame de Sta l. L EPOCA E LE IDEE / 35

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento