Il magnifico viaggio - volume 4

adelchi Carlo! carlo Alcun non osi avvicinarsi a questa tenda. Adelchi è signor qui. Solo d Adelchi il padre, e il pio ministro del perdon divino han qui l accesso. (parte con Arvino) Scena decima desiderio, adelchi desiderio Ahi, mio diletto! adelchi fugge la luce da quest occhi. desiderio 400 no, non lasciarmi! O padre, Adelchi, adelchi O Re de re tradito da un tuo Fedel, dagli altri abbandonato!... vengo alla pace tua: l anima stanca accogli. 405 desiderio Ei t ode: oh ciel! tu manchi! ed io... in servitude a piangerti rimango. 398 il pio ministro... divino: il sacerdote che, amministrandogli gli ultimi sacramenti, riconcilierà Adelchi morente con Dio. 401-402 O Re... abbandonato: o Gesù Cri- sto, tradito da un tuo seguace (Giuda) e abbandonato da tutti gli altri. 405 in servitude: in schiavitù. DENTRO IL TESTO La visione pessimistica della Storia I contenuti tematici Siamo alle battute finali della tragedia. Adelchi, ormai vicino alla morte, sente tutto il peso delle conseguenze del proprio agire politico-militare (Molti sul campo / cadder così per la mia mano, vv. 323-324) e contempla come dall alto le vicende terrene, avendo finalmente compreso che ogni fatto umano è dominato dal volere di Dio: non è stato Desiderio dice a volere la guerra contro Carlo, bensì il Signor d entrambi (v. 329), Colui che è infinitamente superiore a ogni potestà di questo mondo. La visione della Storia espressa da Adelchi nel suo primo monologo è cupa e pessimistica: loco a gentile, / ad innocente opra non v è: non resta / che far torto, o patirlo (vv. 290 / IL PRIMO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento