Adelchi

ADELCHI Composta tra il 1820 e il 1822, quando viene data alle stampe (la prima messinscena, a Torino, risale al 1843), la tragedia Adelchi è il capolavoro del teatro romantico italiano: Manzoni ottiene una riuscita sintesi tra vero storico e vero poetico , raccontando gli eventi che nell VIII secolo portarono al crollo del dominio longobardo in Italia, sotto la spinta dei Franchi di Carlo Magno. In controluce tuttavia non è difficile riconoscere i riferimenti alla situazione politica dell Italia dell Ottocento, divisa in più Stati e soggetta al dominio delle potenze straniere. L attenzione principale è rivolta ai vinti, siano questi gli eredi della dinastia reale, Adelchi ed Ermengarda, o le popolazioni latine soggiogate. Il racconto, pur ambientato nell Alto Medioevo, non indulge a concessioni al gusto del pittoresco diffuso nel Romanticismo europeo, in particolare nell area nordica. Dal punto di vista ideologico, Adelchi rappresenta il punto più avanzato del pessimismo cristiano di Manzoni, animato da una visione radicalmente negativa della società umana. La trama Gli eventi si svolgono tra il 772 e il 774, quando gran parte della penisola è occupata dai principi longobardi: Ermengarda, figlia del re Desiderio andata in sposa a Carlo, re dei Franchi (il futuro Carlo Magno), viene da lui ripudiata e torna presso la reggia del padre a Pavia. I rapporti tra i due re precipitano definitivamente quando le mire espansionistiche di Desiderio minacciano lo Stato della Chiesa e papa Adriano IV invoca il soccorso di Carlo. La guerra inizia e nel frattempo Ermengarda, ritiratasi in un convento, muore straziata alla notizia delle nuove nozze di Carlo. Questi, dopo essere rimasto a lungo bloccato sulle Alpi, grazie alla guida del diacono Martino e al tradimento di Svarto e altri duchi longobardi, dilaga con il suo esercito nella Pianura padana. Adelchi, erede al trono longobardo, tenta a Pavia un estrema difesa ma è ferito e catturato, al pari di Desiderio. Prima di spirare, affida il vecchio padre alla clemenza di Carlo, che appare colpito dalla grandezza d animo del suo avversario. Lo scontro tra politica e morale I due re, Desiderio e Carlo, sono personaggi mossi soltanto dall interesse di Stato e dalla brama di potere. Dinanzi a loro si ergono Adelchi ed Ermengarda, che rispondono invece alle ragioni dei sentimenti e della giustizia. Adelchi, pur contrario alla guerra, si batte sino in fondo, sperimentando su di sé il dissidio fra le leggi morali e l azione politica, che si concretizza in una realtà fatta di sangue, violenza, sopraffazione, in cui non resta che «far torto / o patirlo . Questo scontro tra ideale e reale fa di lui un tipico eroe romantico, che svela l inganno del potere (la «feroce forza che «fa nomarsi dritto , cioè che si fa chiamare diritto) e va incontro al proprio destino di sconfitta con cristiana fermezza. La sua è una sventura provvidenziale («provvida sventura ), in quanto garantisce la salvezza eterna. La medesima dinamica riguarda sua sorella Ermengarda, anch essa appartenente alla schiera degli oppressi: l umiliazione ricevuta da Carlo ne fa una vittima innocente, sulla cui sofferenza discende la consolazione della Grazia divina. Analisi INTERATTIVA Il dialogo tra Adelchi e Anfrido Il principe Adelchi, miniatura, XI secolo. Cava dei Tirreni, Archivio della badia della SS. Trinità. L AUTORE / ALESSANDRO MANZONI / 275

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento