2 - La conversione religiosa

| 2 | La conversione religiosa Il Vangelo, testo rivoluzionario Come detto, Manzoni viene educato in istituti gestiti da religiosi cattolici, fautori di una dura disciplina, che gli suscita un insopprimibile disagio. Per reazione, in molti componimenti giovanili egli esprime un polemico rifiuto nei confronti dei metodi che ha subito, ma anche della dottrina cattolica in sé, in nome dei princìpi illuministici. La conversione non cancella questi orientamenti teorici, ma li reinterpreta nel segno della fede. Manzoni è convinto che la parola evangelica contenga un messaggio rivoluzionario, in grado di dare un senso più profondo agli ideali di libertà, giustizia, uguaglianza promossi dai filosofi illuministi francesi. Il suo approdo al cattolicesimo si fonda sul tentativo di conciliare ragione e fede: è un credo per capire , che indaga i fatti della Storia e i comportamenti umani alla luce della fede, che in questo senso viene perciò elevata a strumento di conoscenza e giudizio. Il giansenismo La religiosità manzoniana non presenta concessioni al misticismo o direzioni irrazionalistiche, né assume mai aspetti pacificanti e consolatori, come in tanti intellettuali vicini al movimento romantico, e nemmeno si acquieta nella contemplazione, o nella rassegnazione in attesa di compensi ultraterreni. Al severo rigorismo morale con cui vive le sue convin- intre cci FILOSOFIA W Ritratto di Giansenio, XVII secolo. Museo del castello di Versailles. Il giansenismo e il potere della Grazia Il giansenismo è un movimento teologico, religioso e politico, che prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus fu condannato come eretico dall Inquisizione nel 1641 per le teorie in esso contenute sulla Grazia e sul libero arbitrio, sul peccato universale e sulla redenzione. Giansenio estremizzava l idea di Agostino secondo cui l individuo, dopo il peccato originale, non è più in grado di volere compiere il bene con le sole sue forze. La venuta di Cristo avrebbe dato all umanità la possibilità di salvarsi, ma solo in quanto, dopo di essa, Dio concede la Grazia, senza la quale nessuno potrebbe compiere il bene. Al peccatore Dio non è tenuto a concedere la Grazia: questa è data soltanto a coloro che Dio, nella sua volontà imperscrutabile, ha predestinato, indipendentemente e prima di ogni previsione dei meriti. Tale predestinazione non è concessa neppure a tutti i battezzati, ma soltanto a coloro che Dio ha scelto. Senza la Grazia, l essere umano 258 / IL PRIMO OTTOCENTO non può volere e fare altro che male; con essa, invece, non può volere e fare altro che bene: questo forte accento sulla predestinazione ha fatto accostare il giansenismo al calvinismo. Altri suoi aspetti rilevanti sono il rigorismo morale e l importanza fondamentale attribuita alla Bibbia e agli scritti dei Padri della Chiesa. La diffusione in Francia Il giansenismo, sviluppatosi inizialmente in Belgio e in Olanda, ebbe il suo centro nell abbazia francese di Port-Royal, dove operarono il teologo Antoine Arnauld e il filosofo Blaise Pascal, e di lì si diffuse in tutto il paese, entrando in contrasto con il Papato e con la monarchia francese; le monache di Port-Royal furono disperse con la forza nel 1709 e l abbazia distrutta nel 1712. Tuttavia il giansenismo rimase vitale per tutto il XVIII secolo come movimento politico e culturale oltre che religioso, contestando il primato papale e l assolutismo monarchico, poiché si avvicinava all opposizione parlamentare al re.

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento