INTRECCI ARTE - William Blake

intre cci ARTE A W William Blake, La parabola delle vergini sagge e stolte, 1799-1800. New York, Metropolitan Museum of Art. T William Blake, Isaac Newton, 1795-1805 ca. Londra, Tate Britain. William Blake Un poeta e artista visionario William Blake (1757-1827) fu allo stesso tempo artista grafico, pittore e poeta: le diverse carriere procedettero spesso di pari passo, perché in molteplici occasioni le opere pittoriche illustrano i suoi componimenti poetici o quelli di altri autori, e soggetti letterari e invenzione artistica si intrecciano a costruire una figura unica. Pur essendo così singolare, Blake è figlio del suo tempo, ossia del momento in cui, alle soglie del Romanticismo, accanto all analisi scientifica della realtà naturale, matura, quasi in opposizione, una fascinazione per le componenti irrazionali dell universo visibile e dell animo umano. L arte inizia così a esplorare le possibilità di spingersi oltre i limiti della ragione e dell indagine razionale, scandagliando le forze occulte del sogno e dell incubo, della magia, dell ignoto e dell inconscio. Un nuovo e tormentato rapporto con il divino In questo contesto assume particolare rilievo il rapporto con il divino, meno rassicurante che in passato, in cui l uomo è solo di fronte all irrevocabilità del 188 / IL PRIMO OTTOCENTO giudizio. Sul finire del secolo Blake dipinge quattro differenti versioni della parabola delle vergini sagge e delle vergini stolte, narrata nel Vangelo di Matteo: un gruppo di dieci vergini deve formare il corteo nuziale di uno sposo e cinque di loro, saggiamente, conservano l olio delle lampade in modo da avere luce per quando l uomo arriverà; le altre cinque, invece, restate senza olio, non possono partecipare al corteo, che altro non è se non l ingresso in Paradiso. L acquerello di Blake mostra il momento in cui un angelo, suonando la tromba, annuncia l arrivo dello sposo: a sinistra un gruppo unitario di donne, vestite elegantemente, è pronto all arrivo e al giudizio, mentre le vergini stolte, che paiono tutte isolate nel loro dolore e nella loro disperazione, con i corpi marcati da ombre profonde, sono costrette ad abbandonare il corteo che si dirigerà verso la città, il cui profilo si intravvede sullo sfondo. Il pittore sembra domandarsi a quale gruppo apparterrà, con un dipinto che è una metafora del rapporto personale e individuale di ogni uomo con il divino.

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento