Il magnifico viaggio - volume 4

dalla sua materialità. Non mancano, e anzi sono quasi sempre eccedenti, le norme sulla sicurezza. Non mancano i moduli da riempire, ed è anche quella, come sa bene chi fa l imprenditore, una catena di montaggio. Ma le norme sono astratte, e la carta è più debole delle macchine, e dei motori che le azionano. Chiunque abbia vissuto un ispezione sull ambiente di lavoro lo sa: ci sono montagne di moduli da vidimare, ci sono ore da consumare a tavolino perché ogni certificato sia controfirmato, ogni comma contemplato. Ci sono corsi e controcorsi che anche in pandemia hanno potuto proseguire il loro iter a distanza. Il latinorum7 della sicurezza è dilagante, onnipresente. Ma a pochi metri dalla scartoffia, magari, c è la macchina claudicante, il circuito elettrico difettoso; e c è l operaio inesperto, il manutentore frettoloso. E passano inosservati, perché lo sguardo è fisso sulle scartoffie. Anche in questo campo lo Stato dovrebbe e potrebbe non essere solo una controparte occhiuta. Bisognerebbe che il concetto stesso di ispezione , a parte, quando è necessario, il dovere di sanzionare, potesse affiancare il gesto operaio, assistere alla lavorazione, guardare la macchina in azione, consigliare come migliorare. Lo Stato deve trovare il modo di salire sul trattore e assistere alla colata d acciaio. Se per ogni tonnellata di burocrazia ci fosse un solo chilo di assistenza concreta alla formazione, alla manutenzione, alla tutela materiale di chi cavalca il mastodonte, i morti sul lavoro sarebbero di meno. Ci sarà sempre un trattore che si ribalta, un ingranaggio che risucchia, l attimo di distrazione, il piede in fallo, il momento di negligenza: anche sul lavoro, come ovunque, il rischio zero non esiste. Ma moltissimo si può ancora fare per ridurre drasticamente il macello quotidiano di corpi umani, tecnologia ed esperienza lo consentono. Una nuova cultura politica, che veda nello Stato non solo il minaccioso latore di scartoffie, ma un dispensatore di buoni indirizzi, di cultura del lavoro, di scuola di salute, sarebbe un grande passo in avanti. (Michele Serra, La sacralità di chi lavora, la Repubblica , 7 maggio 2021) 7 latinorum: linguaggio oscuro. LEGGI E COMPRENDI Per fare ricerca 1 Qual è la critica mossa da Serra, all inizio dell articolo e poi più avanti, nei confronti della legislazione italiana sulla sicurezza nei luoghi di lavoro? Puoi approfondire il tema della sicurezza sul lavoro leggendo i seguenti decreti legislativi: 2 Per quale ragione l autore cita Genet e Whitman? RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI 3 La legislazione sulla sicurezza sul lavoro è oggi nel nostro paese un insieme di norme che rispondono al cosiddetto obbligo di sicurezza sancito dall art. 2087 del Codice civile, che impone all imprenditore di adottare tutte le misure necessarie a tutelare l integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Anche chi lavora ha una serie di obblighi in tal senso. Qual è il ruolo dei lavoratori nel garantire la sicurezza? Documentati sul tema e sintetizza i risultati della tua ricerca in un breve testo espositivo. il D. Lgs. 629/1994, che ha introdotto i princìpi della prevenzione, della ripartizione delle responsabilità e dei compiti, della consultazione e partecipazione dei dipendenti alle decisioni relative alla sicurezza e della informazione e formazione che essi ricevono circa i rischi insiti nell attività che svolgono; il D. Lgs. 81/2008 (integrato e modificato dal d. legisl. 106/2009), che ha semplificato, coordinato e razionalizzato le disposizioni esistenti, abrogando le norme previgenti. 183

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Il primo Ottocento