Friedrich Hölderlin

Friedrich H lderlin L infanzia e la giovinezza L incontro con Diotima La personalità poetica La produzione lirica LA VITA Johann Christian Friedrich H lderlin nasce a Lauffen am Neckar (nella regione tedesca del Baden-W rttemberg) nel 1770. Trascorre un infanzia infelice: ha due anni quando muore il padre; qualche anno più tardi la madre sposa in seconde nozze il borgomastro della non lontana N rtingen, dove si trasferisce, ma già nel 1779 è di nuovo vedova. Avviato agli studi teologici, fra il 1784 e il 1788 H lderlin è allievo nei seminari di Denkendorf e Maulbronn, poi all Università di Tubinga, dove si lega d amicizia con i filosofi Hegel e Schelling. Conseguito il titolo che lo abilita all esercizio dell ufficio di pastore, inizia a lavorare come precettore presso alcune famiglie facoltose, prima a Waltershausen e poi a Francoforte sul Meno. Franz Carl Hiemer, Ritratto di Friedrich H lderlin, 1792. Qui, in casa del ricco banchiere J.Fr. Gontard, si innamora, ricambiato, della ventiseienne moglie del banchiere, Susette, cantata col nome di Diotima. questo l unico periodo felice della sua esistenza, che si conclude nell estate del 1798 con la partenza da Francoforte, dopo umiliazioni subite da parte dell ingelosito banchiere e continue crisi di coscienza. Dopo il distacco, H lderlin riesce ancora a vedere qualche volta di nascosto Susette, che morirà di scarlattina di lì a due anni. All inizio del 1802 è a Bordeaux, quale precettore in casa del console di Amburgo, ma già nel maggio deve abbandonare l incarico. Tornato a N rtingen, in preda a un grave e persistente stato di agitazione e di confusione, grazie alle cure della madre e alla dedizione dell amico Sinclair riesce in parte a recuperare la lucidità se non proprio la serenità. Nell estate del 1804 H lderlin è a Homburg vor der H he, per assumervi la carica di bibliotecario; ma, dopo un inizio che dà adito a speranze di miglioramento, la malattia mentale prende sempre più il carattere della cronicità insanabile. H lderlin trascorre il resto dei suoi giorni a Tubinga, rinchiuso in una torre, isolato e semicosciente, dove muore nel 1843. LE OPERE Di indole introversa e poco incline alla logica concettuale, durante la sua formazione H lderlin sente fortemente il fascino delle idee rivoluzionarie propagate dalla Francia, ma il richiamo all azione, che il poeta avverte vigoroso e continuo, si trasforma in lui, inadatto alla vita pratica, in motivo di dissidio interiore. Anche per questo la poesia diventa per H lderlin una sorta di rifugio, di reazione contemplativa al mondo circostante, di appello alla natura. Comincia a scrivere, giovanissimo, inni ed elegie patetiche nel tono e idealizzanti nel contenuto; l amore per la sua terra natale, unito al nascente culto della grecità, lo porta però ben presto a espressioni originali, ispirate dai modelli classici ma animate da una personale rivisitazione. Le prime liriche con un impronta già matura, alcune esplicitamente dedicate a Diotima, altre illuminate dalla sua presenza, risalgono al 1796. Il distacco dall amata costituisce un esperienza di dolore destinata a non cancellarsi più. Eppure, sebbene nella sofferenza della separazione, il suo mondo poetico rimane popolato dagli dèi, che l umanità moderna non è più in grado di vedere, ma che il poeta avverte vicini a sé. 174 / IL PRIMO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento