Il magnifico viaggio - volume 4

75 80 85 90 95 devota il simolacro, che presiede marmoreo agli arcani tuoi lari ove a me sol sacerdotessa appari, di mirto, la statua di marmo (simolacro [ ] marmoreo), che vigila sulle tue stanze più segrete (arcani tuoi lari), dove tu appari soltanto a me come una sacerdotessa, regina fu, Citera e Cipro ove perpetua odora primavera regnò beata, e l isole che col selvoso dorso rompono agli euri e al grande Ionio il corso. 79-84 fu una regina, e regnò felicemente sulle isole di Citera e Cipro, dove si sentono sempre i profumi della primavera, e sulle isole che con i loro monti boscosi spezzano (rompono) l impeto (corso) dei venti (euri) e le correnti (il corso) del grande mare Ionio. Ebbi in quel mar la culla, ivi era ignudo spirito di Faon la fanciulla, e se il notturno zeffiro blando su i flutti spira, suonano i liti un lamentar di lira: 85-90 Io sono nato sulle rive di quel mare, sul quale ancora vaga lo spirito privo di corpo (ignudo) dell innamorata di Faone, e quando il dolce vento (zeffiro) notturno soffia su quelle onde, sembra che le rive (liti) risuonino ancora del triste suono della sua lira: ond io, pien del nativo a r sacro, su l itala grave cetra derivo per te le corde eolie, e avrai, divina, i voti fra gl inni miei delle insubri nipoti. 91-96 per cui io, pieno dell aria sacra del mio luogo nativo, in tuo onore (per te) trasferisco (derivo) il suono della cetra greca sulla austera cetra italiana, e tu grazie alla mia poesia (fra gl inni miei) avrai come una divinità le offerte votive (avrai, divina, i voti) dalle future donne lombarde (insubri nipoti). 77 arcani tuoi lari: la camera da letto. I lari, propriamente gli dèi della famiglia, sono arcani in quanto sconosciuti a coloro che non fanno parte della cerchia degli intimi della donna. 79-80 Citera e Cipro: isole sacre a Venere, nata dal mare Ionio. Sono complementi oggetto del successivo regnò, forma verbale usata in senso transitivo. 84 euri: appellativo generico e colletti- vo dal nome di un vento specifico, l Euro, appunto. 85 Ebbi culla: il poeta si riferisce a Zacinto, l isola dove egli nacque. 87 di Faon la fanciulla: Saffo, la poetessa che, secondo la leggenda, si gettò in mare dalla rupe di Leucade per amore di Faone. 92-94 su l itala eolie: evidente la remini- scenza oraziana Dicar [ ] / princeps Aeolium carmen ad Italos / deduxisse modos ( Si dirà che è merito mio aver trasferito la poesia eolica nel ritmo italico , Carmina, III, 30, vv. 10-14). 96 insubri: l appellativo viene dalla popolazione dei Galli insubri, stanziati anticamente nell Italia nord-occidentale. DENTRO IL TESTO Una poesia d occasione La trasfigurazione dell evento I contenuti tematici Fin dal titolo l ode evidenzia la sua natura di scritto d occasione, provocato da un intento affettuoso e galante: celebrare la ritrovata bellezza dell amica Antonietta. L occasione assume però un significato simbolico più ampio: come la dama guarirà dalla sua malattia, così l animo umano supererà, in nome della bellezza ristoro unico a mali (v. 11), la condizione drammatica e precaria a cui è condannato dai conflitti e dalle delusioni della Storia. L infermità è infatti solo momentanea: la guarigione, il ristabilito benessere e la fine della sofferenza costituiscono indizi di una possibile redenzione spirituale, che ogni individuo può e deve perseguire se vuole vincere i propri affanni terreni. La situazione iniziale diventa immediatamente un pretesto poetico per l autore, che trasfigura l evento narrato in una serie di meditazioni di ordine estetico e filosofico e sublima secondo un procedimento tipicamente neoclassico una circostanza quotidiana in una 104 / IL PRIMO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento