Il magnifico viaggio - volume 4

10 15 20 25 30 35 40 sorgon così tue dive membra dall egro talamo, e in te beltà rivive, l aurea beltate ond ebbero ristoro unico a mali le nate a vaneggiar menti mortali. 7-12 così il tuo corpo divino si rialza dal letto in cui giacevi malata (egro talamo) e in te rifiorisce la bellezza, quella bellezza preziosa grazie alla quale gli uomini, destinati a inseguire vane passioni (nate a vaneggiar), ebbero l unico sollievo possibile. Fiorir sul caro viso veggo la rosa, tornano i grandi occhi al sorriso insid ando; e vegliano per te in novelli pianti trepide madri, e sospettose amanti. 13-18 Vedo tornare sul tuo viso, che mi è caro, il colore rosato della salute, ritorna il sorriso nei tuoi grandi occhi che sono di nuovo seducenti (insid ando); e restano sveglie a causa tua tornando a versare lacrime (in novelli pianti) le madri apprensive e le innamorate gelose (sospettose). Le Ore che dianzi meste ministre eran de farmachi, oggi l indica veste, e i monili cui gemmano effigiati Dei inclito studio di scalpelli achei, 19-24 Le Ore che fino a ieri vegliavano tristemente sulla regolare somministrazione delle medicine, oggi ti portano invece la veste di seta (indica), e i gioielli ornati come gemme con le immagini degli dèi, opera mirabile di artisti greci (scalpelli achei), e i candidi coturni e gli amuleti recano onde a cori notturni te, Dea, mirando obbliano i garzoni le danze, te principio d affanni e di speranze: 25-30 e gli scarpini (coturni) candidi e i gioielli (amuleti), per cui nelle feste (cori) notturne i giovani (garzoni) trascurano (obbliano) il ballo, ammirando te, o Dea, causa di turbamenti e di speranze d amore: o quando l arpa adorni e co novelli numeri e co molli contorni delle forme che facile bisso seconda, e intanto fra il basso sospirar vola il tuo canto 31-36 sia quando rendi più bella (adorni) l arpa con nuove melodie (novelli numeri) e con le tue forme flessuose (molli contorni) che la veste di lino (bisso) morbida e leggera mette in evidenza (seconda), mentre fra i sospiri silenziosi il tuo canto si leva più periglioso; o quando balli disegni, e l agile corpo all aure fidando, ignoti vezzi sfuggono 37-42 più insidioso; sia quando nel ballo disegni immagini e librando (fidando) il tuo corpo snello nell aria, alla quale affidi le sue movenze, si rivelano le bellezze sconosciute (ignoti vezzi) fra le pieghe 8 egro: l aggettivo, anziché alla donna malata, è riferito al letto (metonimia e ipallage). 13-14 Fiorir rosa: il motivo è tipico della tradizione letteraria. Per ultimo lo aveva proposto Parini («Torna a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa , L educazione, vv. 1-2). 16 insid ando: il suono della parola è rallentato e sottolineato dalla pausa sulla vocale i attraverso la dieresi. 102 / IL PRIMO OTTOCENTO 19 Le Ore: personificazioni divine delle mi- sure temporali. 21 indica: che proviene dall India. Le sete indiane andavano di moda in quanto considerate più leggere e pregiate. 27 cori: grecismo. 32 novelli numeri: nuove note, nuove misure dei suoni. 37 più periglioso: perché troppo ammaliante. Le parole valgono coturno Coturno è un vocabolo di origine greca che indica la calzatura usata nell antichità classica dagli attori, specialmente tragici, consistente in una sorta di sandalo di legno dalla suola spessa. Da qui, in senso figurato, la parola può indicare la tragedia stessa o lo stile tragico. Sempre in senso figurato, che cosa può significare l espressione «calzare il coturno ?

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento