T10 - All’amica risanata

tempo, che supera il razionalismo illuministico attraverso un più forte richiamo al sentimento (do lode / alla ragion, ma corro ove al cor piace, vv. 12-13). Affiora anche la dimensione romantica della solitudine: mesto i più giorni e solo, ognor pensoso (v. 10). Il richiamo conclusivo alla morte è una promessa della quiete tanto agognata, ma anche di celebrità futura: morte sol mi darà fama e riposo (v. 14). Tuttavia, Foscolo ha descritto la propria indole contrastata non soltanto in poesia, ma anche in brani in prosa come quello che segue, dove, riferendosi a sé stesso in terza persona, rintraccia i segni del conflitto interiore perfino nel proprio nome di origine greca: «Insomma diresti che Natura, nel creare quest individuo, abbia avuto in mira il nome ch ei doveva portare: fos significa luce, e cholos significa bile . VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE SCRIVERE PER... 1 Che cosa significa letteralmente il v. 9? 2 Che cosa donerà al poeta la morte? ANALIZZARE 3 Individua i predicati sottintesi. 4 Quale figura retorica di tipo sintattico troviamo al v. 10? E al v. 11? / T10 / / Il tesoro supremo della bellezza / DESCRIVERE 5 Delinea, sul modello offerto dal sonetto di Foscolo, un tuo autoritratto, in versi o in prosa, evidenziando soprattutto i diversi aspetti del tuo carattere. All amica risanata Odi, 2 Scritto nel 1802 per celebrare la guarigione da una lunga malattia di una nobile amica, Antonietta Fagnani Arese, il componimento rappresenta uno degli esempi più raffinati di lirica neoclassica. Come l ode A Luigia Pallavicini caduta da cavallo, il testo voleva essere, nelle intenzioni originarie, una lode galante allo splendore ritrovato dalla donna, ma di fatto trascende l obiettivo iniziale e l occasione contingente: la poesia infatti abbandona immediatamente il riferimento realistico, che rimane sullo sfondo fin quasi a scomparire, per diffondersi in considerazioni sulla bellezza che sola può consolare dalle umane sofferenze, e sulla poesia destinata a rendere eterno ciò che nel mondo reale è segnato dalla caducità e dalla minaccia della distruzione. METRO Ode composta da sedici strofe, formate ciascuna da cinque settenari e un endecasillabo, rimati secondo lo schema ABACDD. 1-6 Come dagli abissi del mare il pianeta caro alla dea Venere sembra sorgere fra le tenebre che scompaiono al mattino con i suoi raggi, che sembrano chiome intrise di gocce di rugiada (rugiadosi crini) e abbellisce il suo cammino con i raggi dell eterno Sole, PARAFRASI 5 Qual dagli antri marini l astro più caro a Venere co rugiadosi crini fra le fuggenti tenebre appare, e il suo viaggio orna col lume dell eterno raggio, 1-6 Qual raggio: la similitudine riecheggia un passo virgiliano (Eneide, VIII, vv. 589-591). L AUTORE / UGO FOSCOLO / 101

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento