Il magnifico viaggio - volume 3

questo assunto: se una teoria scientifica, come nel caso di quella proposta da Guiducci, ha scarso seguito, non può essere valida. Galileo sostiene al contrario che è molto probabile che le teorie veritiere abbiano pochissimi seguaci, perché una descrizione della realtà è tanto più plausibile quanto minor numero di conclusioni prometterà d insegnare (rr. 2122): le teorie di portata più limitata sono meno attraenti per il pubblico, il quale è sempre desideroso di verità che abbraccino tutto il campo dell esperienza umana. 1. A chi corrisponderebbero, secondo Galileo, le aquile e gli storni? 2. Che funzione ha, nell argomentazione di Sarsi, la menzione di Cardano e di Telesio? Il gusto per la dimostrazione L autore dichiara di provare un piacere intenso, quasi culinario , nel leggere una dimostrazione acuta. Questo mette in luce quanto fosse forte la passione che lo muoveva, ma anche quale ruolo rivestisse l aspetto logico del suo filosofare e ricercare: il contributo di Galileo al pensiero e alla civiltà occidentali non va circoscritto alle sole scoperte scientifiche, ma va esteso anche all aspetto formale del suo lavoro, cioè all incedere serrato delle argomentazioni e al rigore logico delle riflessioni, che hanno dato una forma ben definita al ragionamento induttivo, dalla quale la filosofia e la scienza moderna non hanno più potuto prescindere. 3. Individua nel testo (rr. 30-38) i connettivi testuali che Galileo utilizza per argomentare la propria tesi. Scienza ed eleganza letteraria Le scelte stilistiche Pur senza venir meno alla precisione scientifica, i libri di Galileo sono scritti in una prosa elegante e misurata, non priva di preziosismi letterari. Non mancano, per esempio, citazioni latine (come l espressione virgiliana in utrumque paratus, rr. 6-7), o figure retoriche come il climax (assai son quelli che sanno pochissimo di filosofia; pochi son quelli che ne sanno qualche piccola cosetta; pochissimi quelli che ne sanno qualche particella; un solo Dio è quello che la sa tutta, rr. 16-19), né strutture ipotattiche sapientemente architettate (la magnificenza de titoli, la grandezza e numerosità delle promesse, attraendo la natural curiosità de gli uomini e tenendogli perpetuamente ravvolti in fallacie e chimere, senza mai far loro gustar l acutezza d una sola dimostrazione, onde il gusto risvegliato abbia a conoscer l insipidezza de suoi cibi consueti, ne terrà numero infinito occupato, rr. 24-28). 4. Quale funzione ha, alle rr. 21-23, l iterazione di tanto meno/tanto minor? A quale espressione successiva si contrappone? Una prosa essenziale In più, Galileo ricorre qui a formule tese a rendere il discorso incisivo: in un punto, per esempio, l autore scrive che Il Sarsi si leva su (r. 4), espressione che semplicemente descrive l azione del contendente che, alterato, si alza in piedi per controbattere alle opinioni del Guiducci. Sempre per dare maggiore pregnanza rappresentativa al suo testo, Galileo istituisce un efficace similitudine tra i veri filosofi e le aquile, che sono rare e volano solitarie, in opposizione agli storni, i quali simboleggiano la gente comune, che sa poco o nulla di filosofia. Tuttavia, pur ricorrendo a espedienti retorici come le metafore, la prosa galileiana resta scarna ed essenziale, perché scopo dell autore non è quello di stupire con l eleganza del dettato, come avrebbe fatto un trattatista barocco, bensì quello di trasmettere al lettore i contenuti della nuova scienza, convincendolo della loro validità epistemologica. 5. Quale altra metafora viene usata da Galileo nella seconda parte del brano? Spiegala. 6. Individua nel testo i termini e le espressioni appartenenti al campo semantico della cucina. 7. | SCRIVERE PER ESPORRE | Scrivi un testo espositivo-argomentativo di circa 30 righe in cui confronti i due brani antologizzati tratti dal Saggiatore, evidenziando analogie e differenze sul piano tematico e stilistico. L AUTORE / GALILEO GALILEI / 91

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento