Il magnifico viaggio - volume 3

I grandi temi Dal latino al volgare La letteratura rappresenta infatti per Galileo lo specchio di una precisa mentalità e di un determinato orientamento ideologico. La scelta di scrivere in volgare, soprattutto, non rimanda a una semplice opzione estetica, ma piuttosto a un aspetto decisivo della sua politica culturale . Mentre, nella sua epoca, i testi scientifici continuano a essere redatti in latino, egli decide di adottare prevalentemente il volgare perché ritiene che la scienza debba essere alla portata di tutti, secondo una prospettiva fortemente anticlassista. Fare uscire la scienza dalla ristretta cerchia degli specialisti significa assicurare a essa un legame più stretto con il mondo della tecnica e dei mestieri, composto da persone spesso poco colte, ma esperte nella soluzione dei problemi pratici. Per esempio, nella prefazione al manuale intitolato Le operazioni del compasso geometrico et militare (pubblicato nel 1606) scrive: «Finalmente essendo mia intenzione di esplicare al presente operazioni per lo più attinenti al soldato, ho giudicato esser bene scrivere in favella [lingua] toscana, acciò che, venendo talora il libro in mano di persone più intendenti della milizia [esperte di cose militari] che della lingua latina, possa da loro esser comodamente inteso . La ricerca di un ampio pubblico Il messaggio delle grandi scoperte deve, insomma, essere divulgato in forme democratiche e giungere con chiarezza agli aristocratici illuminati, ma anche ai borghesi e agli esponenti delle categorie produttive, destinati a uscire dai cantieri e dalle botteghe per acquistare onori, ricchezze e privilegi sulla scena delle società moderne. Non deve sorprendere, dunque, che anche gli avversari di Galileo colgano l efficacia di tale operazione culturale: i giudici che lo accusano dinanzi al tribunale dell Inquisizione sottolineano che lo scienziato «non solo arma l opinione copernicana di argomenti nuovi [ ], ma lo fa in italiano, lingua [ ] la più indicata per trascinare dalla sua il volgo ignorante fra cui l errore fa più facilmente presa . L arte del confronto Alla volontà di far circolare il più possibile le idee e metterle a confronto tra loro si deve, infine, il rinnovamento che Galileo realizza di due generi letterari congeniali alla promozione intellettuale, la lettera e il dialogo. L epistola, rivolgendosi a destinatari lontani, permette di superare barriere e confini e, allo stesso tempo, di presupporre la presenza di un interlocutore da sollecitare e convincere, anche in modo fittizio, o comunque ben sapendo che si tratta di una comunicazione solo formalmente privata, destinata in ultima istanza alla pubblicazione. Il dialogo consente di sottolineare invece, nel confronto-scontro degli argomenti, il conflitto tra il vecchio e il nuovo: si presta, insomma, a diventare un valido strumento di polemica metodologica, affidando al lettore il compito di riflettere, senza pregiudizi, sulla costante e faticosa ricerca della verità. DAI TEMI ai testi: T3 > p. 96 RAFFINATEZZA DELLO STILE ricerca di chiarezza e precisione intento di divulgare la scienza presso un ampio pubblico scelta del volgare e predilezione per il genere epistolare e il dialogo 82 / IL SEICENTO

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento