Il magnifico viaggio - volume 3

La ricerca della verità e di uno stile aderente alla realtà DAI TEMI ai testi: T1 > p. 87 T4 > p. 103 Al pari di un altro grande pensatore del Seicento, l inglese Francis Bacon (1561-1626), Galileo concepisce la ricerca della verità come un lungo e faticoso cammino, una conquista disagevole e mai stabile, simile a un avventura da vivere con pazienza e con il costante pungolo del dubbio, che spinge a interrogare la realtà senza accontentarsi dei risultati già ottenuti. Per dar forma a tale impegno, in modo che esso non rimanga nascosto, ma sia condiviso con gli altri uomini, è però necessario uno spirito nuovo anche nel comunicare. Galileo è convinto infatti che esista un rapporto indissolubile tra l operosità intellettuale e la divulgazione dei suoi frutti: la conoscenza non può essere più ristretta a un élite di specialisti, ma va condivisa il più ampiamente possibile, in uno sforzo espressivo che renda gli Giuseppe Martelli, La tribuna di Galileo, 1841. Firenze, uomini partecipi e consapevoli della Museo della Specola. ricchezza del libro della Natura di cui fanno parte. Per questo la grande aderenza alla realtà propria della scienza di Galileo si riflette anche nello stile delle sue opere: mentre i suoi contemporanei traggono similitudini e metafore dai testi letterari o da bizzarre e fantasiose compilazioni sulla natura, egli le ricava direttamente dall osservazione della realtà. Ciò non significa che rinunci agli strumenti retorici tipici della cultura del suo tempo, ma che questi non si presentano più come mero vezzo artistico, bensì come uno strumento finalizzato a sostenere le idee in modo efficace. OSSERVAZIONE DELLA REALT E DEI FENOMENI NATURALI confutazione del principio di autorità affermazione del principio di verificabilità su cui si basa il metodo scientifico stile delle opere più aderente alla realtà L AUTORE / GALILEO GALILEI / 79

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento