Il magnifico viaggio - volume 3

Glossario s avvicina alla lettera (le e. in esametri di Orazio), ma tratta anche argomenti elevati (l e. ad Pisones di Orazio, detta anche Ars poetica). Nella letteratura italiana, denominazione di alcuni poemetti lirico-didascalici in versi sciolti o in terzine del XVII e del XVIII sec. (come le e. di C.I. Frugoni, l e. A Vincenzo Monti di U. Foscolo e l e. Al conte Carlo Pepoli di G. Leopardi). Nel linguaggio ecclesiastico, le lettere degli Apostoli che fanno parte del Nuovo Testamento. I Epitesi In linguistica, aggiunta di qualche fonema alla fine di una parola; per es., in italiano antico -e nelle forme ossitone: fae, faroe, ameroe, piue, tue ecc., e talora -ne, come in sine, none, quine. detta anche paragoge. Inversione Spostamento nell ordine o nella disposizione degli elementi (due o più) di un insieme che per lo più prendono il posto l uno dell altro, in modo da ottenere una disposizione contraria a quella di prima, o comunque diversa: i. dei termini di una proposizione. In particolare, i. di un costrutto o i. sintattica, è la disposizione delle parole di un costrutto sintattico in modo diverso da quello normale e più semplice, soprattutto per effetti stilistici: le i. sono frequenti nella poesia; i. elegante, studiata, contorta, forzata, che genera oscurità. Esempio: «Donna, dell alma mia parte più cara ; «Di quel silenzio, di quel pianto intendo, / o mia diletta, la cagion (V. Monti, Per il giorno onomastico della mia donna Teresa Pikler, vv. 1 e 5-6). F Figura etimologica una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell accostamento di due parole aventi la stessa radice. La f. e. rientra nella famiglia delle paronomasie , vale a dire di quelle espressioni che, poste nello stesso segmento discorsivo, si richiamano per affinità di forma, ma se ne differenziano per lievi mutamenti dell espressione in grado così di creare inediti e inattesi circuiti di senso. Nel caso della f. e., l affinità di forma viene però determinata dalla presenza di una stessa radice per origine di etimo o per derivazione (come nelle espressioni vivere la vita , morire di una morte , amare di un amore , sognare un sogno ecc.). La figura si presta così a meccanismi di intensificazione semantica del concetto di base (evocata dalla radice), garantendone una maggiore forza espressiva. Esempi: «esta selva selvaggia e aspra e forte (Dante, Inferno, I, 5); «Pallidetto mio sole, / ai tuoi dolci pallori / [ ]. / Pallidetta mia morte, / a le tue dolci e pallide v ole (G.B. Marino, Pallore di bella donna, vv. 1-5). Fonosimbolo Manifestazione fonica non riconducibile alle strutture fonematiche e morfematiche proprie di una data lingua. Il termine fonosimbolico è usato talvolta dai linguisti come equivalente di onomatopeico, per definire l origine di vocaboli che suscitano per onomatopea l immagine non di un suono o rumore ma di fatti visivi, di condizioni astratte ecc. Nell analisi dei testi letterari, specie poetici, il concetto di fonosimbolismo può estendersi e comprendere tutte le strutture foniche (allitterazioni , assonanze , paronomasie , elementi ritmici ecc.) capaci di suggerire significati supplementari. Fronte Nella canzone antica o petrarchesca, la prima delle 3 parti in cui si suole dividere la strofa; è suddivisa a sua volta in 2 piedi di identica struttura metrica. H Hy steron pr teron Figura retorica (dagli antichi retori chiamata isterologia), per la quale l ordine delle parole è invertito rispetto all ordine naturale delle azioni. Esempi: «tu non avresti in tanto tratto e messo / nel foco il dito (Dante, Paradiso, XXII, 109-110); «onde, mentre il bel lino orna e trapunge, / di mille punte il cor mi passa e punge (G.B. Marino, Donna che cuce, vv. 4-5). 642 Iato Incontro di vocali appartenenti a sillabe diverse, a volte indicato, nella grafia, da una dieresi. riferito all incontro di vocali non solo nel corpo d una stessa parola, ma anche in fine e principio di due parole consecutive. Esempio: «Cominciò a poco a poco indi a levarse (L. Ariosto, Orlando furioso, II, ott. 49). Invettiva Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di acerbo rimprovero, contro persone o cose. Anche, scritto fortemente polemico e, in particolare, componimento letterario in voga nel Trecento e nel Quattrocento. Esempio: «Pera colui che primo / a le triste oz ose / acque e al fetido limo / la mia cittade espose; / e per lucro ebbe a vile / la salute civile (G. Parini, La salubrità dell aria, vv. 25-30). Ipallage Figura retorica consistente nel mutare il normale rapporto semantico e sintattico fra due parole, attribuendo per esempio un aggettivo a un sostantivo diverso da quello cui, nella stessa frase, dovrebbe unirsi. Esempio: «i nascenti del Sol raggi rifrange (G. Parini, Il Giorno, Il Mattino, v. 45): l aggettivo nascenti che, logicamente, andrebbe riferito a raggi, si trova invece poeticamente accostato a del Sol. Iperbato Figura retorica consistente nel separare due parole strettamente connesse dal punto di vista sintattico mediante l inserzione di una o più parole, in modo da determinare un ordine inconsueto o irregolare degli elementi della frase, con particolari effetti di suggestione poetica. Esempi: «Erano i capei d oro a l aura sparsi / che n mille dolci nodi gli avolgea (F. Petrarca, Canzoniere, 90, 1-2); «et quel che n altrui pena / tempo si spende (F. Petrarca, Canzoniere, 128, 106-107); « il desio di farne / aspra su noi giusta vendetta (V. Alfieri, Mirra, atto V, scena II, 81-82). Iperbole Figura retorica, consistente nell esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso ( le grida salivano alle stelle ) o per difetto ( non ha un briciolo di cervello ). Esempi: « O frati , dissi, che per cento milia / perigli siete giunti a l occidente (Dante, Inferno, XXVI, 112-113); «Gli occhi tuoi pagheran (s in vita resti) / di quel sangue ogni stilla un mar di pianto (T. Tasso, Gerusalemme liberata, XII, ott. 59). Ipotassi Procedimento sintattico (detto anche subordinazione) per cui le proposizioni sono ordinate ed espresse nel periodo secondo un rapporto di dipendenza cronologica e causale, che comporta una stretta subordinazione di modi e di tempi (per es., spero

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento