Il magnifico viaggio - volume 3

Compito di realtà Joseph-Nicolas Robert-Fleury, Galileo davanti al Sant Uffizio in Vaticano, 1847 La Riforma luterana pose dunque i presupposti per un radicale ripensamento del rapporto tra essere umano e Dio; a essa, durante il Seicento e il Settecento, si sommò lo sviluppo del pensiero scientifico che richiedeva sempre maggiore autonomia e che metteva in discussione le teorie fisiche e cosmologiche elaborate da Aristotele e cristallizzate dalla teologia della Scolastica. La Chiesa cattolica, che aveva risposto al protestantesimo con un deciso contrattacco attraverso il Concilio di Trento, ribadì con forza la sua ortodossia e le sue interpretazioni della Bibbia: a esse bisognava conformarsi per non essere considerati eretici. Molti intellettuali, soprattutto in Italia, pagarono a caro prezzo lo scontro con l Inquisizione: uno degli esempi più noti è quello di Galileo Galilei. il 1613 quando lo scienziato pisano scrive in italiano, non in latino la prima delle quattro famose Lettere copernicane. Il dibattito relativo alla conformazione del cosmo non era una questione specialistica per soli astronomi: al contrario, stabilire quale fosse il centro dell universo aveva fortissime implicazioni culturali. Per la cosmologia del tempo, che adottava le cosiddette teorie tolemaico-aristoteliche, la Terra era al centro del cosmo (geocentrismo), e il Sole vi girava attorno, insieme agli altri pianeti. Oltre a riprodurre l esperienza dell individuo comune (tutti i giorni vediamo il sole sorgere e tramontare), que- sto modello era giustificato da alcuni passaggi della Bibbia e connesso a una visione fortemente religiosa del cosmo e dell uomo, quest ultimo immaginato al centro dell universo e collocato da Dio su un pianeta immobile. Si capisce dunque perché le teorie eliocentriche dell astronomo polacco Niccolò Copernico (1473-1543) fatte proprie da Galileo, secondo le quali la Terra non era che uno dei corpi celesti ruotanti attorno al Sole, fossero così temute e avversate. Il ribaltamento di prospettiva minava in profondità le vecchie, rassicuranti certezze: l universo non poteva essere più considerato un meccanismo chiuso, ordinato e perfetto, ma diventava uno spazio misterioso e infinito. Leggi questo passo da Vita di Galileo (1938-1939) del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht (1898-1956): è il momento in cui lo scienziato abiura le sue tesi, creando sconcerto nei suoi discepoli. Dalla via si ode un banditore leggere l abiura di Galileo. voce del banditore «Io, Galileo Galilei, docente di matematica e fisica nell Università di Firenze, abiuro la mia dottrina che il sole è il centro del mondo e sta immobile nel suo luogo, e che la terra non è il centro e non sta immobile. Con cuor sincero e fede non finta abiuro, 625

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento