Ciro di Pers

Ciro di Pers LA VITA Nato nel 1599 da una famiglia nobile nel castello di Pers (una frazione dell attuale comune di Majano, in Friuli), Ciro studia filosofia morale a Bologna. Alla morte del padre, intorno al 1618, torna nei luoghi natali, ritirandosi nel suo palazzo di San Daniele, che lascia poi raramente; resta però in corrispondenza con molti poeti, uomini di cultura e principi del tempo. L unico viaggio lontano da casa, che compie a seguito di una delusione d amore tra il 1626 e il 1627, avviene durante una spedizione contro i turchi, in qualità di cavaliere di Malta. Muore nel 1663. LE OPERE Autore, oltre che di liriche, anche di una tragedia, L umiltà esaltata, ovvero Ester regina (1664), e di scritti politici e morali, Ciro di Pers acquista una certa fama dopo la morte, all uscita postuma del volume Poesie (1666), più volte ristampato fino all edizione (arricchita) del 1689. Nell opera si avverte l influenza diretta del marinismo, specie nelle rime d amore, dove oltre alla concettosità barocca si colgono reminiscenze petrarchesche. Fortemente animato da un empito religioso e dalla desolata coscienza della fragilità della vita umana, i temi che egli sviluppa con maggiore insistenza sono quelli del tempo e della morte. Orologio da rote / T5 / Ciro di Pers, Poesie / L inevitabilità della morte / L orologio testimone impassibile dell angoscioso scorrere del tempo e della minaccia della fine che fatalmente attende gli esseri umani è uno dei soggetti più rappresentativi della poesia barocca. Il tema della morte è affrontato in questo componimento con un tono funesto, che esprime con eloquente drammaticità un sentimento buio e intenso che attraversa tutta la coscienza del secolo. METRO Sonetto con schema di rime ABAB ABAB CDC DCD. 1-4 [L orologio], congegno in movimento (Mobile ordigno) fatto di ingranaggi (dentate rote), frammenta il giorno e lo suddivide in ore, e reca all esterno, scritto con lettere scure (fosche note), per chi le sa leggere: Si muore a ogni istante. 8 Mentre il metallo concavo percuote, voce funesta mi risuona al core; né del fato spiegar meglio si puote che con voce di bronzo il rio tenore. 5-8 Mentre colpisce la concava parete di metallo [la campana] (il metallo concavo), una voce funesta mi risuona nel cuore, e la legge funesta (rio tenore) del destino (fato) non si potrebbe spiegare meglio che con questa voce metallica. 1 Mobile ordigno: il congegno di ingranaggi den- tellati in movimento è l orologio. L aggettivo dentate, come il successivo verbo lacera (v. 2), allude a qualcosa di brutale e ferino, a indicare l idea che le ruote dell orologio facciano a brandelli la nostra vita. PARAFRASI 4 Mobile ordigno di dentate rote lacera il giorno e lo divide in ore, ed ha scritto di fuor con fosche note a chi legger le sa: Sempre si more. 3 fosche note: sono le ore sul quadrante. 8 tenore: nella pratica musicale antica, era il can- to, per lo più di tonalità bassa, che accompagnava le altre parti musicali. LA CORRENTE / LA POESIA BAROCCA / 59

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento