LA VITA

Vittorio ALFIERI VIDEO Vittorio Al eri UNA GIOVINEZZA INQUIETA Vittorio Alfieri nasce ad Asti il 16 gennaio 1749 in una famiglia dell alta aristocrazia piemontese . Dopo la morte del padre, avvenuta nello stesso anno della sua nascita, la madre, Monica Maillard de Tournon, una nobile savoiarda severa e autoritaria, già vedova due volte, contrae un terzo matrimonio. Il giovane Alfieri è affidato alle cure del prete di casa (ogni famiglia nobile aveva allora un ecclesiastico al proprio servizio), IL CARATTERE UN INCESSANTE INQUIETUDINE Forse nessun altra figura della letteratura italiana ha saputo imporre con la stessa forza di Vittorio Alfieri il proprio carattere ai lettori. Nelle sue opere, egli ci fa conoscere minuziosamente la sua indole indomita e irruenta, il suo animo perennemente in preda a sbalzi d umore che lo spingono a desiderare atti eroici o a precipitare nel vittimismo. Di questo complesso temperamento egli fa uno dei principali oggetti della sua arte, rappresentando fatti ed eventi emblematici al fine di drammatizzare, e nello stesso tempo celebrare, la propria tempra eccezionale, insofferente di qualsiasi limite. In fuga da sé stesso Se da una parte questa inquietudine esistenziale, che lo anima fin dall infanzia, è fonte di travaglio interiore, dall altra essa si rivela come la linfa che porta Alfieri a scoprirsi poeta e a diventare il più importante autore di tragedie della nostra 544 / IL SETTECENTO tanto bonario quanto ignorante, che lo lascia come ricorderà lo scrittore nella sua autobiografia «asino tra gli asini e sotto un asino , contribuendo a creare in lui quell immagine dell infanzia come epoca di «stupida vegetazione . Vivace, sensibile e cagionevole di salute, il bambino cresce alternando giochi spericolati a crisi di solitudine depressiva e alimentando un umore malinconico che lo accompagnerà per tutta la vita. Le cose non miglio- letteratura. proprio l insofferenza verso l ambiente provinciale del regno sabaudo a spingerlo a viaggiare, spostandosi in condizioni difficili e inoltrandosi nei paesaggi più estremi e deserti per placare un continuo bisogno di fuga. Un amante insoddisfatto Una prorompente passione per le donne lo porta in diverse occasioni a fuggirle o a inseguirle, anche mettendo a repentaglio la propria vita. Nella sua autobiografia, per esempio, racconta di come una sua amata di nome Gabriella l avesse costretto a separarsi da lei nella speranza che la lontananza smorzasse l ardore dei suoi sentimenti. Tornato a casa, solo con un atto estremo di volontà il poeta riuscirà a non ricadere nella situazione iniziale: Alfieri racconta di essersi raso il capo fatto che rendeva un nobile del tempo impresentabile in pubblico e di essersi immerso completamente negli studi per dimentica-

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento