T7 - Il nobile e il poeta

Il nobile e il poeta / T7 / Dialogo sopra la nobiltà I due personaggi del dialogo un nobile e un poeta plebeo, cui la sorte ha assegnato la medesima tomba disputano sul valore della nobiltà in un confronto acceso e serrato. Riportiamo un brano dall ultima parte dell opera, in cui il poeta cerca di dimostrare al suo interlocutore quanto sia stolta la pretesa di arrogarsi privilegi fondati sull ereditarietà. / Uguaglianza e privilegi / 5 10 15 20 25 30 nobile Noi nasciamo come se 1 nato tu medesimo, se io ho a dirti l vero:2 ma il sangue che in noi è provenuto dai nostri maggiori3 è tutt altra cosa che il tuo. poeta Dàlle!4 e voi seguite pure a infilzarmi maraviglie.5 Forseché6 il vostro sangue non è come il nostro fluido e vermiglio?7 E egli fatto alla foggia8 di quello degli Dei d Omero? nobile Egli è anzi così, come il vostro, fluidissimo e vermiglissimo: ma tu ben sai che possa9 il nostro sangue sopra gli animi nostri. poeta Io non so nulla, io. Di grazia, che credete però voi che il vostro sangue possa sopra gli animi vostri? nobile Esso ci può più che non credi:10 esso rende i nostri spiriti svegliati,11 gentili e virtuosi; laddove il vostro li rende ottusi, zotici e viziosi. poeta E perché ciò? nobile Perché esso è disceso purissimo per insino12 a noi per li purissimi canali13 de nostri antenati. poeta Se la cosa è come a voi pare, voi sarete adunque,14 voi altri Nobili, tutti quanti forniti d animo svegliato, gentile e virtuoso. nobile Sì certamente. poeta Onde vien egli però che,15 quando io era colassù16 tra viventi, a me pareva che una così gran parte di voi altri fosse ignorante, stupida, prepotente, avara, bugiarda, accidiosa, ingrata, vendicativa e simili altre gentilezze?17 Forse che talora per qualche impensato avvenimento si è introdotta qualche parte del nostro sangue eterogeneo per entro18 a que purissimi canali de vostri antenati? Ed onde viene ancora, che tra noi altra plebe io ho veduto tante persone letterate, valorose, intraprendenti, liberali, gentili, magnanime e dabbene? Forse che qualche parte del vostro purissimo sangue vien talora, per qualche impensato avvenimento, ad introddursi negli oscuri canali di noi altra canaglia?19 nobile Io non ti saprei ben dire onde ciò procedesse;20 ma egli è pur certo21 che bisogna sempre dir bene de nobili, perché bisogna rispettarli, se non per altro, almeno per l antichità della nostra prosapia.22 poeta Deh, Signore, ditemi per vita vostra,23 quanti secoli prima della creazione cominciò egli mai la vostra prosapia? 1 se : sei. 2 se io l vero: se devo dirti il vero. 3 nostri maggiori: nostri avi. 4 Dàlle!: e dàgli!, esclamazione di fasti- dio rivolta a chi ripete con insistenza la stessa opinione. 5 seguite pure maraviglie: continuate a inanellare affermazioni stupefacenti. 6 Forseché: forse che. 7 vermiglio: rosso. 522 / IL SETTECENTO 8 alla foggia: nella maniera, nel modo. 9 che possa: che potere abbia. 10 ci può credi: ha più potere di quan- to tu non creda. 11 svegliati: vigili, svegli. 12 per insino: fino. 13 canali: vene. 14 adunque: dunque, quindi. 15 Onde vien che: come accade allora, da che cosa dipende il fatto che. 16 colassù: lassù. 17 gentilezze: in senso ironico. 18 per entro: dentro, all interno. 19 canaglia: il volgo, i ceti popolari. 20 onde ciò procedesse: da che cosa questo dipenda. 21 egli è pur certo: è sicuro che. 22 prosapia: stirpe. 23 per vita vostra: in nome della vostra vita.

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento