T2 - Pallore di bella donna

Pallore di bella donna / T2 / Giovan Battista Marino, La lira / Il malinconico omaggio a una tenue bellezza / Presentiamo qui due componimenti che hanno per oggetto due diverse e antitetiche espressioni della bellezza femminile: in questo primo Marino attinge dai canoni estetici tradizionali, che esaltavano il colore quasi esangue dell incarnato. METRO Madrigale formato da 7 settenari e 3 endecasillabi, con schema di rime abBcAddcEe. 5 10 Pallidetto mio sole, ai tuoi dolci pallori perde l alba vermiglia i suoi colori. Pallidetta mia morte, a le tue dolci e pallide v ole la porpora amorosa perde, vinta, la rosa. Oh, piaccia a la mia sorte che dolce teco impallidisca anch io, pallidetto amor mio! 2 ai: in confronto ai. 3 perde l alba vermiglia i suoi colori: l al- ba rossa impallidisce. 5 a le tue dolci e pallide v ole: in con- fronto al colorito viola pallido del tuo viso. 6 la porpora amorosa: il colore purpureo della rosa è collegato, come da tradizione, all immagine dell amore (la porpo- ra amorosa è complemento oggetto del verbo perde, mentre la rosa è soggetto). 9 dolce: dolcemente (enallage). impallidisca: mi abbandoni al languore. Diego Vel zquez, Venere allo specchio, 1647. Londra, National Gallery. LA CORRENTE / LA POESIA BAROCCA / 51

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento