Il magnifico viaggio - volume 3

Componenti alte e basse si alternano in una polifonia che unisce echi classici e riferimenti al mondo moderno (con i neologismi propri della scienza e della tecnica del tempo), in un continuo alternarsi di scelte espressive che rendono il dettato particolarmente dinamico, tanto da fare di Parini un profondo innovatore della lingua poetica italiana. L endecasillabo sciolto La libertà espressiva del poeta si esprime anche, a livello metrico, nella scelta dell endecasillabo sciolto, che gli offre la possibilità di disporre senza vincoli la ricca materia narrativa. Si tratta di un opzione tutt altro che semplice, come spiega Dante Isella, vista la particolare declinazione pariniana di questo tipo di verso: «Se la preferenza settecentesca per lo sciolto è dettata dal gusto di un verso facile, andante, poco più sopra della prosa, l endecasillabo pariniano, arduo, franto, lavorato faticosamente, nelle sue trasposizioni, sull esametro latino, è l esatto contrario di quell ideale (l esametro era il verso più illustre dell antichità latina, usato nei poemi epici e in genere nei testi di natura elevata). Quello di Parini è infatti un endecasillabo sciolto mirabilmente vario, tanto che Giosuè Carducci dirà che il poeta lombardo «seppe fargli prendere tutte quasi le pose dell esametro, seppe farlo nella tenuità sua limitata allungare, allargare, snodare, fargli simulare il passo del gran verso antico . Due critiche al Giorno: monotonia Al Giorno sono state mosse anche alcune critiche. La minuziosità delle descrizioni, per esempio, genera secondo alcuni una monotonia di fondo. In effetti Il Mattino, con il protratto esame delle minute occupazioni del giovin signore, può riuscire a tratti monocorde; Parini stesso mostra di esserne cosciente, come testimoniano le parti successive, in cui l impianto del poemetto didascalico evolve verso la forma del poemetto satirico ed eroicomico, in una specie di commedia la cui scena si allarga sempre più. Nel Mezzogiorno, alla figura del giovin signore si aggiungono quelle della dama, del «dabben marito , dei parassiti; nel Vespro il marito scompare, e il cavaliere e la sua dama assumono quasi un ruolo di guida del poeta fra altre figure e scene del bel mondo; nella Notte, infine, il giovin signore si confonde nella conversazione generale: qui, presentandoci un inquietante schiera di individui squallidi e mediocri, l arte di Parini raggiunge senza dubbio le sue vette espressive. e mancanza di unità L altra critica mossa al poema riguarda l insufficiente amalgama dei tanti motivi presenti nell opera, vale a dire una sostanziale mancanza di unità. In realtà, la pluralità delle situazioni è unificata dall austera e insieme amabile personalità del poeta, sempre vigile e presente. Attraverso l ironia, egli ci rivela i suoi ideali l uguaglianza, la famiglia, la religione, l amore per l arte classica che costituiscono il quadro unificante della sua scrittura. IL GIORNO poemetto satiricodidascalico in endecasillabi sciolti vita del «giovin signore caratterizzata da ripetitività e noia 500 / IL SETTECENTO voce narrante: falso precettore che da maestro di vita diviene maestro di cerimonie confronto con la vita del popolo: sana, laboriosa, volta all utile toni ironici e scherzosi che giungono a una critica aperta

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento