Il magnifico viaggio - volume 3

60 65 70 75 80 85 90 e lor mercè penètra ne recessi de grandi; e sopra la lor tetra noja le facezie e le novelle spandi. 57-60 e grazie a loro (lor mercè) entra nelle stanze più segrete (recessi) dei potenti (grandi); e versa (spandi) sopra la loro triste noia battute spiritose (facezie) e storielle (novelle). O, se tu sai, più astuto i cupi sentier trova colà dove nel muto aere il destin de popoli si cova; 61-64 O ancora, se ne sei capace (se tu sai), scopri più astutamente (più astuto) i sentieri nascosti (cupi) che portano alle sedi dove silenziosamente (nel muto aere) si decidono (si cova) i destini dei popoli; e fingendo nova esca al pubblico guadagno, l onda sommovi, e pesca insidioso nel turbato stagno. 65-68 e inventando (fingendo) un nuovo modo per aumentare le entrate fiscali (nova esca al pubblico guadagno), crea confusione (l onda sommovi), e attraverso raggiri (insidioso) pesca nel torbido (nel turbato stagno). Ma chi giammai potrìa guarir tua mente illusa, o trar per altra via te ostinato amator de la tua Musa? 69-72 Ma chi potrebbe mai guarire la tua mente idealista (illusa), o portare su un altra strada proprio te, testardo amante della tua ispirazione poetica (Musa)? Lasciala: o, pari a vile mima, il pudore insulti, dilettando scurrile i bassi genj dietro al fasto occulti . 73-76 Abbandonala: oppure, simile a una vile commediante (mima), essa oltraggi il pudore, solleticando in modo volgare (dilettando scurrile) le basse inclinazioni (bassi genj) nascoste dietro allo sfarzo (fasto) . Mia bile, al fin costretta, già troppo, dal profondo petto rompendo, getta impetuosa gli argini; e rispondo: 77-80 Alla fine la mia indignazione (bile), già troppo a lungo trattenuta (costretta), prorompendo dal mio animo (profondo petto), sfonda (getta) impetuosamente le barriere; e rispondo: «Chi sei tu, che sostenti a me questo vetusto pondo, e l animo tenti prostrarmi a terra? Umano sei, non giusto. 81-84 «Chi sei tu, che reggi il peso del mio vecchio corpo (questo vetusto pondo), e al tempo stesso tenti di far cadere a terra il mio spirito? Sei pietoso (Umano), ma non giusto. Buon cittadino, al segno dove natura e i primi casi ordinàr, lo ingegno guida così, che lui la patria estimi. 85-88 Il buon cittadino rivolge (guida) la propria intelligenza (ingegno) nella direzione che gli hanno indicato (ordinàr) le doti naturali (natura) e le prime esperienze (casi) della vita, in modo che la patria lo stimi. Quando poi d età carco il bisogno lo stringe, chiede opportuno e parco con fronte liberal, che l alma pinge. 89-92 Quando poi, vecchio (d età carco), il bisogno lo opprime (stringe), chiede aiuto in maniera opportuna e discreta, con una dignità da uomo libero (con fronte liberal), che bene esprime il suo animo nobile (l alma pinge). 63-64 colà dove nel muto de popoli si cova: le stanze della politica e le camere di consiglio dei sovrani; l interlocutore invita il poeta a un impegno nel 490 / IL SETTECENTO mondo della politica, volto però al vantaggio personale. 72 la tua Musa: l ispirazione morale e civile della poesia pariniana. 76 i bassi genj occulti: la volgarità che si nasconde, nei nobili e nei potenti, dietro all apparente raffinatezza.

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento