Il magnifico viaggio - volume 3

le filo del mito originario, che vanificano ogni possibile distinzione tra vicenda principale ed episodi secondari. Siamo dinanzi alla massima estensione del poetabile: intorno a un unico filo conduttore, l esaltazione dell amore e il godimento dei sensi, ruotano descrizioni di giardini e animali, di architetture e fontane, di strumenti mirabili (tra cui il telescopio, con l omaggio al suo inventore, Galileo) e divertimenti mondani, di danze e spettacoli. Sfilano inoltre i grandi miti della classicità (Amore e Psiche, Narciso, Ganimede, Atteone e così via), come se il poeta volesse gareggiare con gli autori del passato, soprattutto Ovidio e Apuleio. Uno stile strabiliante Ne risulta un opera che, come si riprometteva il suo autore, sconcerta il pubblico, disorientato dal superamento del poema epico tradizionale quest ultimo basato in primo luogo sull intrecciarsi e il susseguirsi delle azioni e catturato dal virtuosismo strabiliante di Marino. Lo stile si adatta alle intenzioni: l autore redige una vera e propria enciclopedia di vocaboli, catalogati da un poeta giocoliere che sfoggia metafore e analogie inaspettate, accosta colori e suoni, esibisce la propria perizia nelle ripetizioni e negli elenchi. La parola poetica sembra non avere limiti, specie quando è chiamata a descrivere paesaggi e oggetti con una minuzia stupefacente, come applicando loro una sorta di lente di ingrandimento che ne altera i contorni, ma ne precisa i particolari fino al minimo dettaglio. Fortuna e sfortuna critica Considerato ai suoi tempi la più alta espressione dell arte poetica, L Adone è diventato nei secoli successivi il simbolo deprecabile di una produzione funambolica ma vuota, il documento di una letteratura raffinata in apparenza ma povera nello spirito. Inarrivabile artista della penna o superficiale istrione del verso? Al di là della straordinaria fortuna avuta in vita e degli anatemi piovuti sulla sua opera a partire dal Settecento, il capolavoro di Marino (come tutta la sua produzione) va ricondotto all universo in cui è nato. Di certo non può essere sottovalutata l enorme influenza che esso avrà in ambito letterario (non solo italiano), per la ricchezza dei motivi e delle soluzioni formali, e in genere nell arte, a partire da quella pittorica, che trarrà a lungo ispirazione dalle sue molteplici suggestioni figurative. Jan Vermeer, La merlettaia, 1669-1670. Parigi, Museo del Louvre. 48 / IL SEICENTO

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento