INTRECCI CINEMA - La pena di morte secondo Patrice Leconte

VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE INTERPRETARE 1 Qual è la chimera degli uomini limitati, quando abbiano il comando in mano (rr. 10-11)? 2 A quale condizione l educazione è efficace? 3 Sintetizza i capisaldi del programma pedagogico di Beccaria. ANALIZZARE 4 In aumenta la di lei indolenza (r. 34) quale figura retorica riconosci? a Anafora. c Climax. b Antitesi. d Anastrofe. 5 Beccaria usa frequentemente l infinito sostantivato. Rintraccia qualche esempio e spiega il motivo di tale scelta espressiva. SVILUPPARE IL LESSICO 6 In questo testo sono numerosissime le ripetizioni degli stessi termini: quali? Perché, a tuo giudizio, l autore non ha utilizzato perifrasi o sinonimi? Puoi ricondurre questa scelta al genere e allo scopo dell opera? Esponi le tue considerazioni. CINEMA intre cci La pena di morte secondo Patrice Leconte Nel 2000 il francese Patrice Leconte (n. 1947) dirige L amore che non muore, il cui titolo originale è La Veuve de Saint-Pierre, laddove veuve ( vedova ) ha un antico e macabro significato per designare la ghigliottina. Il film s ispira a un fatto di cronaca verificatosi nel 1920, sebbene sia ambientato a metà Ottocento. Nel 1849, sull isola di Saint-Pierre, piccola e sperduta colonia francese al largo delle coste del Canada, il marinaio Neel Auguste viene condannato alla pena capitale per aver ucciso un uomo dopo una notte di bagordi. Sull isola, però, non è mai stato giustiziato nessuno, e non ci sono né un boia né la ghigliottina: in attesa che lo strumento di morte giunga dalla madrepatria, Neel viene dato in custodia a Jean, il capitano della guarnigione locale. Madame La, moglie del capitano, prende a cuore il destino del criminale e, con l appoggio del marito, tenta di riabilitarlo agli occhi della comunità. Quando la ghigliottina arriva, il governatore e i notabili dell isola pretendono l esecuzione del condannato, ma il capitano Jean si oppone. L emozionante e suggestivo film di Leconte s interroga sull equità e sull utilità della pena di morte, mostrando come sia possibile il ravvedimento del reo e il suo recupero. La forza umana e morale dell opera si coglie soprattutto nella contrapposizione tra i notabili di Saint-Pierre da una parte, e Madame La e il capi- 378 / IL SETTECENTO c L attice Juliette Binoche in una scena di L amore che non muore. tano dall altra: come sottolineato dal critico Roberto Escobar, per i primi la ghigliottina «è lo strumento necessario non tanto a uccidere un uomo [ ], quanto a tener pubblica fede a una loro decisione, e dunque a confermare il loro ruolo , mentre per Jean e la moglie «è lo strumento e il simbolo della barbarie che vince . Colpisce in particolare la figura di Madame La, per la sua capacità di opporsi con coraggio e tenacia a chi non crede si possa combattere la violenza con l arma della compassione.

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento