Le opere

Nel 1749 si trasferisce a Berlino presso Federico II, il quale si considerava seguace del filosofo, con cui aveva intrattenuto fin dalla giovinezza una fitta corrispondenza: l idillio tra discepolo e maestro , però, durerà poco. Rientrato in patria tre anni più tardi, su invito di d Alembert e Diderot collabora con l Encyclopédie scrivendo circa 40 voci letterarie e filosofiche. Nel 1755 si stabilisce in Svizzera, in una villa alla periferia di Ginevra, da lui acquistata e chiamata des Délices, costituendovi un centro intellettuale, in cui convenivano pensatori, scrittori e artisti di ogni parte d Europa. Tornato a Parigi nel 1778, vi muore quello stesso anno. Le idee e la poetica La vasta produzione letteraria LE OPERE Geniale e versatile scrittore dell Illuminismo francese, Voltaire pratica, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi letterari di moda nel Settecento. Scrive, infatti, poesie, tragedie, satira, epistole, commedie, saggi di storiografia politica e di costume, trattati e racconti filosofici, opere di divulgazione scientifica, dialoghi di propaganda politico-ideologica, pamphlet, dizionari d idee. Con un numero quasi incredibile di scritti di ogni genere (e con innumerevoli lettere) Voltaire è riuscito per decenni a tenere desta su di sé l attenzione di tutta l Europa colta, impegnandosi in una polemica contro la superstizione, il fanatismo, l intolleranza, l assolutismo, il privilegio, il passato, la falsificazione della verità operata da leggende e tradizioni: una polemica man mano sempre più violenta ed esplicita, ma ricca di invenzione, di brio, di eloquenza seria e di grazia leggera. Nonostante la varietà dei temi, nei suoi scritti è sempre presente un impronta di ironia, arguzia e spirito critico che dà unità sia al suo stile letterario sia al suo progetto di vita politica, intellettuale e morale. I suoi primi scritti i componimenti poetici d occasione o i versi alessandrini della tragedia Edipo condannano le guerre di religione divampate in Francia tra i secoli XVI e XVII, invitano alla tolleranza tra le varie religioni, esaltano i valori laici e mondani della pace e del benessere borghese. Le Lettere filosofiche o Lettere sugli inglesi (1732), brillante esercizio giornalistico d informazione rivolto a un ampio pubblico, illustrano il regime di tolleranza religiosa e di libertà d opinione instaurato in Inghilterra in seguito alla rivoluzione del 1688. Sono state definite «la prima bomba lanciata contro l ancien régime , essendo un violento attacco alle istituzioni politiche, sociali e religiose della Francia assolutista e feudale. Il secolo di Luigi XIV (1751) è una magistrale narrazione della vita, dei costumi, delle vicende civili, politiche e religiose della Francia sotto il lungo regno del Re Sole. Si tratta della prima opera storica moderna che rompe la tradizione annalistica, ordinando gli eventi secondo la loro interna connessione e illustrando la vita complessiva di uno Stato in tutti i suoi aspetti. In tal modo l autore introduce nella storiografia un concetto nuovo, quello di civiltà, che gli consente di distinguere, ordinare e interpretare quello che nei suoi predecessori ed emuli contemporanei era rimasto materiale intrinsecamente sconnesso. Il Saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni (1756) è una storia universale redatta in antitesi con le concezioni provvidenziali degli eventi. il primo tentativo in senso laico e critico di una storia dello spirito umano che ordini la storia universale secondo poche grandi linee. Con quest opera tramontava la statica visione della storia universale incentrata sulle vicende prima del popolo ebraico, poi del mondo cristiano, alla cui recente formazione l autore contrapponeva la veneranda antichità della Cina, dell Egitto e dell India. Nel Poema sul disastro di Lisbona (1756), in cui viene evocato il terribile terremoto che colpì la capitale portoghese nel 1755, le riflessioni sulla Provvidenza divina si intreccia- IL GENERE / IL ROMANZO EUROPEO DEL SETTECENTO / 341

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento