Il magnifico viaggio - volume 3

ANALISI ATTIVA La suggestione del Werther I contenuti tematici In questo componimento il poeta rielabora, in modi elegiaci e malinconici, un passo dei Dolori del giovane Werther di Goethe: «Tutto è silenzio intorno a me e la mia anima è tran quilla [ ] io mi affaccio alla finestra e vedo ancora alcune rare stelle in mezzo a nuvole tempestose, che si accavallano e fuggono nei cieli. No, voi non cadrete, o stelle! l Eterno vigila su di voi. Vedo l Orsa, che mi è la più cara delle costellazioni. Di notte, quand io mi partivo da te, la vedevo sempre accennarmi dal cielo . Combinando questa suggestione da Goethe con la propria esperienza biografica, Monti inventa un tipo di poesia sentimen tale che rappresenta «un varco tra illuminismo e protoromanticismo (Contini). 1. Individua nel testo i passi e le espressioni che sottolineano lo stato d animo inquieto del poeta. 2. Quale elemento naturale corrisponde all inquietudine del poeta? La struttura del componimento Il testo può essere suddiviso in quattro sequenze. Nella notte profonda in cui tutti sem brano assopiti, il protagonista, insonne, balza dal letto e si pone in contemplazione della natura, e in particolare delle stelle che tralucono dalle nubi squarciate dal vento (vv. 18). Egli passa poi a meditare sulla caducità dei corpi celesti, chiedendosi retoricamente se un giorno anch essi periranno (vv. 914). Nella terza sequenza (vv. 1524), la visione dell Or sa Maggiore fa sorgere nel suo animo il ricordo di un altra notte, ben più felice, in cui si era trovato a guardarla seduto accanto alla donna amata. L ultima parte della lirica, infi ne, è incentrata sui motivi della caduta dell illusione amorosa e del dolore per l assenza della donna (vv. 2533). 3. Quale aggettivo indica la ritrosia della donna nei confronti del poeta? 4. Con quale tono sono pronunciati e cosa significano, secondo te, i vv. 27-28: E questa è calma di pensier? son questi / gli addormentati affetti? Lo stile neoclassico Le scelte stilistiche Oltre al modello goethiano, il critico Gianfranco Contini ha individuato in questi versi di Monti un richiamo a due passi dell Eneide di Virgilio: «Era notte e in terra il sonno avvol geva gli esseri viventi (III, 147); «Era notte e i corpi stanchi godevano in terra un placido sonno e le selve e il mare si riposava no (IV, 522524). Gli spunti virgiliani sono ripresi e svolti nelle forme solen ni del Neoclassicismo: la sintassi è so stenuta (sono frequenti le inversioni, per esempio), il lessico è prezioso e di ascendenza letteraria, come mostra tra l altro il ricorso all onomastica classico mitologica marca distintiva del Neo classicismo letterario nel grecismo Boote (v. 13). Altro elemento tipicamente neoclassico è la diffusa presenza della coppia aggettivonome: iracondo soffio (v. 6); interrotti campi (v. 7); vaghe stelle (v. 9) e così via. Joseph Wright of Derby, Paesaggio romantico notturno, 1787. Collezione privata. 310 / IL SETTECENTO

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento