INTELLETTUALE & SOCIETÀ - Dalle corti all’impegno politico

intellettuale & società DALLE CORTI ALL IMPEGNO POLITICO Anche se espresso in varie forme, il tratto tipico dell intellettuale settecentesco è la tendenza al rinnovamento. La figura stessa del letterato subisce una profonda trasformazione, mirando a svincolarsi dalla dipendenza da un mecenate (pubblico o privato) e a rivendicare l utilità sociale del suo lavoro. Tra corti e boschi bucolici La spinta al rinnovamento non significa che, specie in Italia, scompaia all improvviso la tradizionale figura dell intellettuale cortigiano o del poeta al servizio dei potenti (il letterato italiano più celebre del tempo, Pietro Metastasio, è nominato primo poeta di corte a Vienna); né viene meno l attitudine tipica del costume letterario nazionale all evasione e alla fuga dalla realtà, come mostra l esperienza dell Accademia dell Arcadia (fondata a Roma nel 1690), che richiede ai suoi membri di assumere pseudonimi ricavati da suggestivi richiami agli ambienti bucolici (boschi e campi) dell antica Grecia e di promuovere una poesia immersa in una dimensione astratta, lontanissima dalla concretezza del tempo storico. Al servizio della Chiesa o degli Stati Analogamente a quanto già avvenuto in Inghilterra e in Francia, tuttavia, anche gli intellettuali italiani cominciano a concepire il proprio ruolo come esercizio di una missione civile. Perfino chi non rinuncia al tradizionale legame con la Chiesa, continuando a indossare l abito talare, tende a uscire dal chiuso dei chiostri, non disdegnando la frequentazione mondana di salotti e cenacoli culturali. Emblematica è la figura dell ecclesiastico che si garantisce da vivere grazie all appannaggio ricevuto dalla Chiesa (il caso più illustre è quello dell abate Parini), senza peraltro mantenere l obbligo della cura delle anime. Gli uomini di cultura laici, invece, prestano spesso la propria opera all interno dell amministrazione pubblica in qualità di funzionari statali (come accade a Milano, con gli intellettuali del Caffè , o nel Regno di Napoli, che si serve della collaborazione di pensatori come Gaetano Filangieri). L indipendenza dell intellettuale borghese Mentre in Inghilterra si afferma la figura del pensatore borghese, che divulga informazioni e idee tramite la stampa periodica, e in Francia quella del philosophe, protagonista dei salotti e battagliero rinnovatore dei costumi e delle istituzioni, in Italia si assiste alla formazione di un ceto intellettuale ormai estraneo alle corti e non più dipendente dall interessata generosità di un mecenate. Gli intellettuali rivendicano piena autonomia di giudizio, intrecciano un rapporto diretto con il pubblico, praticano la scrittura come una vera e propria professione. Essi sono accomunati da un tratto distintivo, l indipendenza, che si manifesta appieno nel desiderio di viaggiare, sia per conoscere (è nel Settecento che nasce la moda del cosiddetto Grand Tour) sia per sottrarsi al condizionamento di una realtà percepita come oppressiva o inadeguata (è il caso, tra gli altri, di Giacomo Casanova e Vittorio Alfieri). I libertini Ispirati agli ideali illuministici, alcuni intellettuali assumono talora anche atteggiamenti provocatori, anticonformisti e ribelli, come avviene per i cosiddetti libertini. Quella del libertino non è una figura del tutto nuova: già nel Cinquecento, per effetto delle polemiche suscitate dalla Riforma protestante, si erano formati piccoli nuclei di intellettuali che avversavano ogni forma di culto religioso in nome della libertà di pensiero (da cui il nome di liberi pensatori o, appunto, libertini ). Solo nel Settecento, però, essi possono uscire allo scoperto, beneficiando della libertà di espressione promossa dall Illuminismo, e manifestare la propria concezione trasgressiva, spregiudicata e individualistica della vita. I massoni Più marcatamente antagonistica sul piano politico è invece la figura del massone (dall inglese mason, letteralmente muratore ). Costituita a Londra nel 1717, ma diffusasi anche nel resto d Europa e negli Stati Uniti, la Massoneria è un associazione segreta che ha il fine di garantire la mutua assistenza e l elevazione morale e intellettuale dei suoi aderenti. Organizzata in logge riservate ai soli uomini e ordinate secondo una rigida gerarchia, si caratterizza per l uso di simbolismi complessi e di procedure iniziatiche. I suoi membri fanno proprio l ideale illuministico della fratellanza universale, della libertà di pensiero, della democrazia, e sono in grado di influire sugli eventi politici in vari Stati, spesso in senso progressista, radicale e laicista (appoggiando per esempio la Rivoluzione francese o, nel corso dell Ottocento, i moti risorgimentali italiani). L EPOCA E LE IDEE / 273

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento