Il magnifico viaggio - volume 3

Otello: la creatività cinematografica di Welles Una scena da Molto rumore per nulla diretto da Kenneth Branagh (1993). Molto rumore per nulla: le schermaglie amorose di Branagh Nel 1993 il nordirlandese Kenneth Branagh (che ha dedicato gran parte della carriera alle trasposizioni shakespeariane) dirige e interpreta Molto rumore per nulla, dall omonima commedia shakespeariana del 15981599 incentrata sui bisticci d amore (a lieto fine) di due coppie. La regia trasferisce l azione da Messina alla Toscana per sfruttarne il paesaggio lussureggiante ed evocativo, perfetta cornice per la vitalità dei perso naggi. La recitazione degli attori britannici e statuni tensi è improntata alla spontaneità e alla freschezza e ha un ritmo dinamico e brillante: restando aderente al testo originale, che mostra le emozioni senza mai indulgere al sentimentalismo, Branagh lo trasforma in un film moderno, una «commedia degli equivoci, del la dissimulazione a fin di bene e a fin di male, dell in ganno che turba l armonia, che intacca quell amore in cui l incostanza viene sopraffatta dalla perfidia che ne annulla la purezza, generando turbamento e persino violenza (Pecchioni). Se nel 1948 gli era bastato meno di un mese per gira re il bellissimo e barbarico Macbeth, per realizzare Otello lo statunitense Orson Welles impiega invece più di tre anni: iniziato nel 1949, il film vede la luce solo nel 1952, dopo che la lavorazione ha subito varie interruzioni a causa di difficoltà finanziarie (l odissea produttiva verrà raccontata nel 1978 da Welles nel suo Filming Othello). I problemi però stimolano la cre atività del regista, che fa di necessità virtù (per esem pio, non avendo a disposizione i costumi per la scena, ambienta l assassinio di Cassio in un bagno turco) e, nonostante sequenze girate in luoghi e tempi diversi, riesce a conferire alla pellicola una linearità stilistica e una continuità nella narrazione. Raccontato in flash back come un inchiesta, partendo dal funerale del Moro e di Desdemona per tornare all inizio della tra gedia, Otello è dominato dalla recitazione sobria ma incisiva dello stesso Welles. «Il contrasto tra violenza istintiva e civiltà (Otello e DesdemonaVenezia) è stato anche visto da Welles come rapporto dell americano, che egli è, con l Europa, e del fascino esercitato da questa nel suo spirito (Sadoul). Re Lear: l inferno espressionista di Kurosawa Akira Kurosawa è stato il più occidentale dei re gisti nipponici: non stupisce quindi la sua attrazione per Shakespeare. Dopo il memorabile adattamento di Macbeth (Il trono di sangue, 1957), rivisita libera mente Re Lear girando Ran (1985), ambientato nel Giappone del XVI secolo ma fedele allo spirito del testo originale. Il titolo significa letteralmente caos e allude al disordine generato dalla folle ambizione degli uomini, che scatenano la violenza anziché per seguire l armonia e la gioia della pace. Attraverso la Un fotogramma da Ran, rivisitazione di Re Lear di Akira Kurosawa (1985). 237

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento