Il magnifico viaggio - volume 3

110 115 120 125 130 135 140 145 di quelle che hanno più astuzia e sanno apparire ritrose. Avrei dovuto esserlo di più, lo riconosco, ma tu hai udito, prima che io me ne avvedessi, le mie appassionate parole d amore. Dunque perdonami e non attribuire a leggerezza d amore questo mio abbandono che la notte ombrosa ha così rivelato. romeo Signora, giuro per la benedetta luna lassù che sfiora d argento le cime di questi alberi giulietta Oh, non giurare per la luna, la luna incostante che ogni mese muta nel cerchio della sua orbita,15 perché il tuo amore non si riveli altrettanto mutevole. romeo Su che cosa devo giurare? giulietta Non giurare affatto; oppure, se vuoi, giura sulla tua graziosa persona, divinità che il mio cuore idolatra, e io ti crederò. romeo Se il caro amore del mio cuore giulietta No, non giurare. In te è la mia gioia, ma non vi è gioia in un nostro patto stanotte: troppo impetuoso, troppo avventato, improvviso: come il lampo che cessa di essere prima che si possa dire lampeggia . Caro, buona notte! Questo germoglio d amore, maturato dal dolce vento d estate, sarà forse uno splendido fiore al nostro prossimo incontro. Buona notte, buona notte! Dolce riposo e quiete scendano nel tuo cuore come nel mio! romeo Oh, vuoi lasciarmi così insoddisfatto? giulietta Quale soddisfazione puoi avere stanotte? romeo Scambiare il pegno del tuo amore sincero col mio. giulietta Il mio te l ho donato prima che tu lo chiedessi; e tuttavia vorrei fosse ancora da donare. romeo Vorresti riprenderlo? A quale scopo, amore? giulietta Soltanto per essere prodiga, e donartelo ancora; e tuttavia non desidero se non ciò che posseggo; il mio slancio è infinito come il mare, e non meno profondo è il mio amore; più te ne dono più ne posseggo, perché entrambi sono infiniti. Sento una voce dentro; amore caro, addio! La Nutrice chiama da dentro Subito, nutrice! Dolce Montecchi, sii fedele. 15 muta sua orbita: attraversa varie fa- si (le fasi lunari); la luna è vista qui come simbolo di incostanza. Le parole valgono idolatrare Il verbo idolatrare può essere sia intransitivo sia transitivo. Nel primo caso significa venerare gli idoli , fare atto da idolatra . Nel secondo caso assume un valore estensivo, quasi figurato, e vuol dire amare svisceratamente , nel senso che il soggetto che compie l azione indicata dal verbo attribuisce a una per- sona un culto e un adorazione quasi divini: «un figlio idolatrato dalla madre ; «attori cinematografici idolatrati dalle folle ; «cortigiani che idolatrano il loro principe ecc. In quest ultima accezione si può usare anche con riferimento a cose. Fai almeno un paio di esempi. L AUTORE / WILLIAM SHAKESPEARE / 227

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento