Il magnifico viaggio - volume 3

pur involontariamente) dal marito, è anch essa espressione della corruzione che avvolge una Danimarca avvelenata dal regicidiofratricidio. Nel suo desiderio di uccidere il re corrotto e di ripristinare un governo legittimo, Amleto si pone, oltre che come vendicatore, come restauratore dell armonia violata. La sua follia, che inizialmente appare come la finzione necessaria a portare a compimento il suo piano, diventa però, a poco a poco, reale, rivelando che la lucidità e il senso della misura sono stati compromessi anche in lui. La perdita di equilibrio mentale nel protagonista è così un riflesso della perdita di equilibrio politico e morale che caratterizza il regno di Danimarca. Le opposizioni e i contrasti Il simbolico combattimento tra bene e male che domina la vicenda è reso esplicito anche sul piano linguistico da una serie di opposizioni e contrasti. Il dualismo riguarda in primo luo go l essere umano, descritto come una creatura in perenne oscillazione tra il mondo animale e quello angelico (retaggio della cultura medievale, secondo cui la Terra era situata tra il Para diso e l Inferno, cosicché l esistenza umana risultava condizionata da entrambe le dimensioni). Altra antitesi che segna tematicamente la tragedia è quella tra reale e irreale, tra essere e non essere, tra sostanza e apparenza: la pazzia di Amleto è inizialmente fittizia, ma si fa poi concreta; la realtà è continuamente paragonata alla finzione scenica, e gli esseri uma ni ad attori che recitano un ruolo in un grande dramma di cui non sono autori. Il teatro nel teatro Nell Amleto come nell intera produzione di Shakespeare trova posto anche una riflessio ne sulla natura del teatro e sui suoi mezzi espressivi. Si tratta della cosiddetta dimensione metateatrale , che affronta anch essa il rapporto fra realtà e illusione. La messa in scena che Amleto organizza insieme agli attori giunti alla corte di Elsinore dovrebbe smascherare il re, fornendo al giovane principe la certezza circa il responsabile dell assassinio del padre. Ma se il re, sconvolto, ordina di interrompere lo spettacolo, è pur vero che la prova ottenuta è ambigua, anche perché all epoca la rappresentazione sceni ca dell assassinio di un sovrano era considerata un delitto di lesa maestà (questa è l offesa che Gertrude rimprovererà ad Amleto). come se Shakespeare volesse dirci che il teatro è uno strumento di conoscenza parziale che non prova nulla, se non la stessa impossibilità di una conoscenza certa. La paura di sapere L ultimo motivo del dramma è la paura di conoscere. C è chi ha definito l Amleto una tragedia della conoscenza, più che una tragedia della vendetta: «Amleto non vuole vendicar si, vuole sapere, sapere di sé, dello spettro, dell ardua verità, della vita, ma teme a un tem po la conoscenza, e la ritarda, e muore quando sembra non sia più possibile evitarla, o non vi sia più nulla da conoscere (Zazo). TEMI DELL AMLETO tragedia della debolezza e del dubbio 202 / IL SEICENTO follia del protagonista quale riflesso della perdita di equilibrio politico e morale della Danimarca bene-male, reale-irreale, essere-non essere, sostanza-apparenza dimensione metateatrale

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento