Il magnifico viaggio - volume 3

IL MAGNIFICO VIAGGIO Carlo GOLDONI Giuseppe UNA STRUTTURA PARLANTE L'epoca e le idee, i generi, le correnti, gli autori e le opere. LA CORRENTE La poesia Il teatro europeo barocca del Seicento IL GENERE Tra la fine del Cinquecento e l inizio del Seicento, sulla spinta delle suggestioni provenienti dai 1618-1648 modelli classici riscoperti dal Rinascimento (ma anche nell intento di superarli), in Inghilterra, 1605/1615 1600-1601 Francia e Spagna nasce e si sviluppa il teatro pubblica Miguel de Cervantes moderno, opera di autori professionisti parte e le William e basato la prima e la seconda e Shakespear su un arte della recitazione competente del Don Chisciotte e compone raffinata. l Amleto In Europa la varietà delle forme e dei contenuti è davvero inesauribile, spaziando dalla tragedia alla commedia e perlustrando diversi territori: religiosi, profani, satirici, morali. In Italia, Americhe). Non che giungono dalle invece, la produzione appare meno sviluppata, ne di materie prime sull Atlantiinterpretato il Seiche si affacciano lungo a europee anche ha se si afferma la comicità improvvisata le potenze derivanti dalla La storiografia moderna difficoltà tutte a sfruttare i vantaggie disimpegnata della di crisi per via delle co riescono però cosiddetta di metale pe commedia e beni cento come un secolo di so epidemie strategica e dall afflus della diffusione di dell arte , destinata a riscuotere per dell agricoltura, in violente posizione tutto il secolo In Spagna, in particosociale che sfocia dal Nuovo Mondo. re un grande successo sta- li preziosi stilenze, del malessere popolare. ti dalle colonie d oltrema delle guerre e della epoca idee L' A proposito della lirica del Seicento, Giacomo Leopardi scrisse che «l Italia ebbe allora versi senza poesia . Per molti aspetti, il suo giudizio Guerra dei Trent anni L'AUTORE William SHA KE SPE ARE tà La storia e la socie e urbane, mia lare, i capitali provenien rivolte contadine di tutti questi nello sviluppo dell econo fica, conseguenza non vengono impiegati gnazione demogra anzi a regredire verso : l agricoltura tende nti fenomeni recessivi. di trasforma- nazionale azione (con investime come tutti i periodi feudali di organizz Allo stesso tempo, in poche mani, le condizio- forme zione delle terre ca ha visto maturare diretti alla concentra zione, anche quest epo tecniche agricoequilibri politici, dernamento delle economico e nuovi uanziché all ammo Si manifatt ni per il progresso settore moderna. il età l Europa nella piena mostra segni di vitalità ensionato che domineranno zioni, an- le), né decisamente sottodim ricco di contraddi rimane secolo un che di paese. riero, del accantratta dunque o e demografico ambito in cui si assiste, al peso geografic e risorse dalle che sul piano culturale, durante il rispetto gionamento di metalli italiano detenuto a spaprove- Finché l approvvi to al declino del primato stabile, l economi re di nuove tendenze americane si mantiene secocolonie del Rinascimento, all emerge decenni Francia e dall Inquando, dai primi in particolare dalla causa gnola sopravvive; nienti dall Europa, oni viene meno a la formazione di dalla Spagna, con contributo delle importazi e argento ghilterra (ma anche autori co- lo, il produzione di oro e l opera di grandi diminuzione della di decauna letteratura nazionale de Vega), della entra in una spirale de la Barca e Lope nelle colonie, la Spagna per secoli. me Cervantes, Calder n anche per i let da cui non uscirà modello da imitare denza anche politica ma indiche diverranno un a e Olanda (quest ulti Francia, Inghilterr terati italiani. 1581 dal pendente dalla Spagna propria posi, consolidando la EUROPEA periodo di prosperità LA SITUAZIONE Nel corso del un o rendendosi protagoni he economiche (è il caso della Francia) (Inghilterra Le nuove dinamic a si sposta zione ascesa economica economico dell Europ in di una prorompente Seicento, il baricentro mercantile diventa neo, per se- ste i traffici nel Mediterra Una nuova borghesia verso il Nord, mentre ia basata sulla caa rispetto e Olanda). , perdono importanz il motore di un econom no questi paesi coli cuore dei commerci di largo consumo beni manifatturieri atlantiche, che garantisco esportare rotte di pacità redditizie tazioalle più quelli derivanti dall impor maggiori profitti (come Jean Racine Molière Pedro Calder n de la Barca I GRANDI AUTORI La vita, per avvicinarsi al mondo e alla personalità degli scrittori. I grandi temi da mettere a fuoco. Le opere da conoscere da vicino. UNA GIOVINEZZA IRREQUIET A Carlo Goldoni nasce a Venezia nel 1707, primogenito di una famiglia borghese; il nonno paterno è un notaio originario di Modena, città nella quale conserva interessi e qualche proprietà, il padre è un medico che svolge la professione compiendo anche frequenti viaggi. Il piccolo Carlo dà prove di un intelligenza precoce: a quattro anni sa già leggere e scrivere; a otto compone l abbozzo di una commedia, suscitando l orgoglio di parenti e precettori. Dopo la primissima formazione a Venezia, Goldoni conclude gli studi umanistici e di retorica presso i gesuiti, a Perugia. Poiché il padre lo vuole medico, dal 1720 viene mandato a Rimini a studiare filosofia «la logica, che apre la carriera a tutte le scienze fisiche e speculative , scrive Goldoni, in riferimento al fatto che a quel tempo la carriera medica iniziava pro- LA PRODUZIONE IN VERSI LA PRODUZIONE IN PROSA LE TRAGEDIE DEL CICLO TEBANO 1781 Polinice 1783 Antigone I TRATTATI POLITICI LE TRAGEDIE DEL CICLO DEGLI ATRIDI 1790 LE TRAGEDIE DI ARGOMENTO ROMANO 1783 Ottavia 1789 Bruto primo e Bruto secondo Video LEZIONE con Roberto Carnero 2 Egli di nuovo vuol pure ch io abbia reputato gran mancamento nel padre Grassi l aver egli aderito alla dottrina di Ticone,3 e risentitamente domanda: Chi ei4 doveva seguitare?5 forse Tolomeo,6 la cui dottrina7 dalle nuove osservazioni in Marte è scoperta per falsa?8 forse il Copernico,9 dal quale più presto si deve rivocar ognuno,10 mercé dell ipotesi ultimamente dannata?11 Dove io noto più cose: e prima replico, ch è falsissimo ch io abbia mai biasimato il seguitar Ticone, ancor che con ragione avessi potuto farlo, come pur finalmente dovrà restar manifesto12 a i suoi aderenti per l Antiticone del signor cavalier Chiaramonte;13 sì che14 quanto qui scrive il Sarsi, è molto lontano dal proposito; e molto più fuor del caso15 s introducono Tolomeo e Copernico, de quali non si trova che scrivessero mai parola attenente a distanze, grandezze, movimenti e teoriche di comete,16 delle quali sole, e non d altro, si è trattato,17 e con altrettanta occasione vi si potevano accoppiare Sofocle, e Bartolo, o Livio.18 Parmi, oltre a ciò, di scorgere nel Sarsi ferma credenza,20 che nel filosofare21 sia necessario appoggiarsi all opinioni di qualche celebre autore, sì che la mente nostra, quando non dei quali esprime una diversa chese di Forlipopoli e il Con sangue irrimediabilmente de (torna con un vaso d acqua) Eccomi, eccomi. E non è ancor rinvenuta. Ah, ecente che certamente costei mi ama. (la spruzza, ed ella si va movendo) Animo, animo. Son 180 CAVALIERE qui cara. Non partirò più per ora. ATTO II, scena diciottesima Il Servitore colla spada e cappello, e detti. Ecco la spada ed il cappello. (al Cavaliere) Va via. (al Servitore, con ira) I bauli Va via, che tu sia maledetto. Mirandolina Va, che ti spacco la testa. (lo minaccia col vaso; il Servitore parte) E non rinviene ancora? La fronte le suda. Via, cara Mirandolina, fatevi coraggio, aprite gli occhi. Parlatemi con libertà. SERVITORE 185 CAVALIERE giurista Bartolo da Sassoferrato (13141357) e dello storico latino Tito Livio (59 a.C. - 17 d.C.), proprio perché non si sono mai occupati di tale argomento. 19 Parmi: mi pare. 20 ferma credenza: un opinione consolidata. 21 filosofare: secondo la tradizione culturale secentesca il sapere filosofico include ogni tipo di ricerca, quindi in questo brano il termine filosofare vale condurre ricerche scientifiche , e il termine filosofia vale anche scienza (cfr. r. 16). SERVITORE CAVALIERE SERVITORE CAVALIERE 190 ATTO II, scena diciannovesima Il Marchese ed il Conte, e detti. Le parole valgono CONTE 195 CAVALIERE 200 205 riteodal titolo olomeo e Codei dati scienLibra astroSaggiatore tratonicameno alle opetrattare di sarebtragedel X Le parole valgono dottrina L etimologia è quella del verbo latino docere, insegnare . Per questo nell italiano antico dottrina poteva significare insegnamento . Oggi invece con questo vocabolo si indica la serie di princìpi che costituiscono la base di una scienza, di una filosofia, di una religione ecc.: così si può parlare di dottrine scientifiche, filosofiche, teologiche e via dicendo. Nel lessico giuridico la dottrina è, invece, l insieme degli scritti nei quali i più autorevoli esperti hanno interpretato particolari norme o hanno esaminato specifiche questioni. £ Alla luce di quest ultima accezione del termine, che cosa vuol dire l espressione «fondare un responso sulla dottrina prevalente ? Cavaliere? Amico? (Oh maledetti!). (va smaniando) MARCHESE Mirandolina. MIRANDOLINA Oimè! (s alza) MARCHESE Io l ho fatta rinvenire. CONTE Mi rallegro, signor Cavaliere. MARCHESE Bravo quel signore, che non può vedere le donne. CAVALIERE Che impertinenza? CONTE Siete caduto?67 CAVALIERE Andate al diavolo quanti siete. (getta il vaso in terra, e lo rompe verso il Conte ed il Marchese, e parte furiosamente) CONTE Il Cavaliere è diventato pazzo. (parte) MARCHESE Di questo affronto voglio soddisfazione.68 (parte) MIRANDOLINA L impresa è fatta. Il di lui cuore è in fuoco, in fiamme, in cenere. Restami solo, per compiere la mia vittoria, che si renda pubblico il mio trionfo, a scorno69 degli uomini presuntuosi, e ad onore del nostro sesso. (parte) MARCHESE dottrina L etimologia è quella del verbo latino docere, insegnare . Per questo nell italiano antico dottrina poteva significare insegnamento . Oggi invece con questo vocabolo si indica la serie di princìpi che costituiscono la base di una scienza, di una filosofia, di una religione ecc.: così si può parlare di dottrine scientifiche, filosofiche, teologiche e via dicendo. Nel lessico giuridico la dottrina è, invece, l insieme degli scritti nei quali i più autorevoli esperti hanno interpretato particolari norme o hanno esaminato specifiche questioni. £ Alla luce di quest ultima accezione del termine, che cosa vuol dire l espressione «fondare un responso sulla dottrina prevalente ? L AUTORE / GALILEO GALILEI / 87 tipo di ricerca, quindi no il termine filosofare vale condurr cerche scientifiche , e il termine filoso vale anche scienza (cfr. r. 16). Vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso stesso autobiogra a che racconta i momenti cruciali della vita del poeta T5T7 L AUTORE / GIUSEPPE PARINI / 473 LE «TRAGEDIE DELLA LIBERT 1781 Virginia 1783 Timoleone 1788 La congiura de Pazzi I CAPOLAVORI 1782 Saul 1784 Mirra tragedia di soggetto biblico T1 tragedia di soggetto mitologico T2 LE ALTRE OPERE 1789 Rime 1799 Il Misogallo raccolta di poesie con argomenti vari T3 invettiva in prosa e in versi contro la Rivoluzione francese Giuseppe Salviati della Porta, Saul lancia la freccia contro Davide (particolare), XVI secolo. Venezia, Santa Maria della Salute. azion uc In questo brano tratto dal Saggiatore Galileo polemizza con il rivale Orazio Grassi, sostenendo che è profondamente sbagliato cercare di studiare la natura attraverso le opinioni di autori di testi letterari, del tutto alieni da preoccupazioni di veridicità. Secondo Galileo, la scienza non ha bisogno della falsa autorità dei libri, ma del contatto diretto con i fenomeni osservati. X Tuttavia, malgrado il fascino che la nobiltà esercita su Parini e la consapevolezza di come essa abbia svolto, in alcune fasi storiche, un azione proficua, improntata a giustizia e magnanimità, il poeta è estremamente deciso nelle sue critiche. Il suo moralismo austero non può che condannare la fatuità aristocratica e i privilegi di classe. Del principe e delle lettere Oreste Ed Il Saggiatore, cap. 6 1543), astronomo polacco, formulò la teoria eliocentrica. 10 dal quale ognuno: dal quale al più presto tutti devono prendere le distanze. 11 mercé dannata: a causa della condanna ultimamente pronunciata nei confronti della sua ipotesi. Riferimento alla condanna della teoria copernicana da parte del Santo Uffizio, contenuta nel Decreto della Congregazione dell Indice del 5 marzo 1616. 12 restar manifesto: essere evidente. 13 Chiaramonte: Scipione Chiaramonti (1565-1652), astronomo e filosofo aristotelico, scrisse un libro contro la teoria astronomica di Tycho Brahe, dal titolo Antitycho. 14 sì che: sicché. 15 fuor del caso: fuori luogo. 16 non si trova... comete: Tolomeo e Copernico non parlarono mai dei dati scientifici riguardanti le comete. 17 delle quali... si è trattato: la Libra astronomica ac philosophica e Il Saggiatore trattano, appunto, di comete. 18 e con... Livio: qui Galileo, ironicamente, afferma che fare riferimento alle opere di Tolomeo o Copernico per trattare di comete è fuori luogo così come lo sarebbe fare riferimento alle opere del tragediografo greco Sofocle (V sec. a.C.), del rapporto tra cultura e potere L AUTOBIOGRAFIA 1783 67 Siete caduto?: ci siete cascato? 68 soddisfazione: un risarcimento. Le diverse anime della nobiltà 69 scorno: umiliazione. Video LEZIONE con Roberto Carnero DENTRO IL TESTO I contenuti tematici Nella locanda di Mirandolina sono ospitati tre nobili, ognuno dei quali esprime una diversa anima del ceto aristocratico messo in ridicolo da Goldoni. Il Marchese di Forlipopoli e il Conte d Albafiorita rappresentano rispettivamente una nobiltà di sangue, irrimediabilmente decaduta per avere dilapidato le proprie risorse, e una nobiltà acquisita di recente, che fa sfoggio della ricchezza con l esibizionismo tipico dei parvenu; il Cavaliere di Ripafratta impersona invece un aristocrazia ancora fiera e altera, che coltiva fino all eccesso il proprio senso di superiorità, qui tradotto nel disprezzo per il sentimento amoroso e per l universo femminile. AGENDA 2030 Pagine di realtà OBIETTIVO 3 ESALUTE BENESSERE Shakespeare, Freud e l Amleto In questo articolo, tratto dal portale della Società canalitica italiana, viene psisostenuta l importanza della figura di Amleto in molti campi della cultura moderna, a partire da quello della psicanalisi freudiana. Elaborata da Sigmund Freud alla fine dell Ottocento, la psicanalisi è sia un metodo d indagine sul funzionamen to della mente umana sia una tecnica di cura delle malattie psichiche basata sull uso della sistenza di una dimensione parola: l intuizione dell einconscia in ogni individuo rivoluzionò l idea tradizionale dell io. Nella teoria canalitica si parla di psi complesso di Edipo a proposito della situazione psicologica del bambino, che sino una certa età nutre a sentimenti di amore per il genitore del sesso opposto e sentimenti di rivalità per quello del suo stesso sesso. Il non avvenuto superamento complesso di Edipo del favorirebbe l insorgere di situazioni nevrotiche nell età adulta. Pagine e Spunti di realtà: per riflettere e discutere su Diritto e Costituzione; Sviluppo sostenibile; Cittadinanza digitale. Non solo le opere di William Shakespeare continuano ad essere studiate, lette e rappresentate in teatro o al cinema, ma citazioni, oggetti iconici, spunti narrativi tratti dai suoi lavori possono rintracciarsi anche nelle serie televisive più seguite, nei prodotti della cultura pop o nella pubblicità. Del resto, come meravigliarsi di questa immortalità di Shakespeare? La materia di cui sono fatti i suoi personaggi e le sue storie sono intrecci vivi e pulsanti di passioni universali: amore, odio, desiderio, vendetta, gelosia, avidità di potere, tutti i sentimenti che umano e muovono i comportamen si agitano nell animo ti, trovano in lui un acutissimo esploratore. Sigmund Freud nutrì sempre un profondo interesse ed una grande ammirazione per gli artisti e per le loro creazioni, ritenendoli in grado di esprimere in forma intuitiva ciò che la nuova disciplina da lui creata, la psicoanalisi, si riprometteva di esplorare in modo scientifico. Avido lettore fin dall infanzia, con la tendenza ad indentificarsi in figure celebri per grandi imprese la giovane madre aveva alimentato nel piccolo Sigmund, il figlio prediletto, una notevole autostima! , Freud a otto anni cominciò a leggere Shakespeare e vi ritornò ripetutamente nel corso della sua vita, considerando lo uno dei suoi autori prediletti. Nello studio della casa londinese di Freud, le ope- La storica libreria Shakespeare and Company di Parigi. 216 L APERTURA SUL 900 E SUL CONTEMPORANEO A partire da autori e testi letterari di ogni epoca Finestre sul 900: che cosa hanno in comune Parini e Carlo Emilio Gadda? E Alfieri con Cesare Pavese? Consonanze contemporanee: echi e suggestioni portano a scrittori vicini a noi. CONSONANZE CONTEM PORANEE Francesco Guccini DON CHISCIOTTE NELLA CANZONE D AUTOR E ITALIANA FINESTRA SUL 900 e Caspar David Friedrich, Monaco personaggio letterario in riva al mare, 1808-1810. Un Berlino, don Chisciotte non poteva Alte Nationalgalerie. affascinante e suggestivo come mancare di influenzare la canzone d autore. Sono infatti diversi i cantautori italiani che si e Eduardo Arroyo, Speranza e sono confrontati con l eroe o, meglio, l antieroe nato dalla fantadisperazione di Angel Ganivet, sia di Cervantes. Tra questi, Francesco Guccini (n. 1940), 1977. Parigi, Museo d Artenel 2000 che ha firmato un brano dal titolo Don Chisciotte, nel Moderna. longplay Stagioni. Il testo è costituito da un dialogo tra don Chisciotte e Sancho Panza: le parole del primo sono cantate dallo stesso Guccini, mentre quelle dello scudiero da Juan Carlos Biondini. Come nel romanzo di Cervantes, don Chisciotte rappresenta il sogno, l utopia, la voglia di cambiare il mondo, mentre quella di Sancho è la voce dell uomo realista , ben piantato con i piedi per terra, prosaico e materialista. Le due visioni del mondo si confrontano nel VIDEO serrato dialogo tra i due personaggi, finché nell ultima strofa i Una nestra cantano all unisono, due avendo trovato un punto su Cesare di incontro nel rifiuto del potere e delle sue logiche perverse, pur nella Pavese consapevolezza del rischio di una sconfitta. Al eri & Cesare Pavese SPECCHIARSI SULLA PAGINA: AMORE O DENIGRAZIONE DI S Alfieri, maestro della scrittura autobiografica Non manca, ancora oggi, nella programmazione dei teatri italiani, qualche rappresentazione delle tragedie di Alfieri: sono imprese rischiose visto che, per molti aspetti, i suoi capolavori appaiono lontani dal nostro gusto, caratterizzati come sono da un linguaggio classicheggiante che li rende difficili non solo sulla pagina, ma anche sulla scena. Il mito di Alfieri, lievitato durante l Ottocento risorgimentale, resiste infatti ancora nel Novecento; la sua concezione dell arte, libera e affrancata dai condizionamenti del potere, non ha smesso di affascinare gli scrittori italiani, in particolare quelli che hanno avvertito una personale inadeguatezza rispetto ai propri tempi. Tale aspirazione si coglie in uno degli autori italiani del secolo scorso che maggiormente ha ricercato un costante e tormentato confronto con la propria interiorità: Cesare Pavese. Desideroso, al pari di Alfieri, di rinnovare la cultura italiana, aprendola a prospettive nuove, estraneo agli orientamenti artistici dominanti, ossessionato da un ambizione inappagata di affermarsi ed emergere, Pavese ha espresso nella propria opera letteraria un profondo disagio esistenziale, un inquietudine da perenne adolescente che insegue una maturità impossibile: la pagina scritta costituisce per lui l unico miraggio di salvezza e redenzione a fronte di un esistenza percepita come impraticabile. 422 / IL SETTECENTO X CA Videolezioni degli autori consultabili tramite QRcode. orno: umiliazione. Il libro dell universo 1 Egli: Lotario Sarsi, pseudonimo dietro cui si nasconde il gesuita Orazio Grassi (1583-1654), autore della Libra astronomica ac philosophica, opera molto critica nei confronti di Galileo. 2 abbia... padre Grassi: alla sua uscita, Galileo non sa che l autore della Libra astronomica ac philosophica è padre Orazio Grassi e, anche dopo averlo scoperto, lo scienziato pisano finge di essere all oscuro della reale paternità dell opera, per non entrare in diretto contrasto con la Compagnia di Gesù, della quale Grassi fa parte. 3 Ticone: l astronomo danese Tycho Brahe (1546-1601), che aveva formulato un sistema del mondo in parte eliocentrico (pianeti orbitanti intorno al Sole) e in parte geocentrico (Luna e Sole orbitanti intorno alla Terra). 4 ei: egli, lui (Orazio Grassi). 5 seguitare: seguire nello svolgimento della sua dottrina. 6 Tolomeo: Claudio Tolomeo (II sec. d.C.), astronomo egiziano, perfezionò il sistema geocentrico, che porta il suo nome. 7 dottrina: teoria astronomica (la teoria geocentrica aristotelico-tolemaica). 8 dalle nuove osservazioni... falsa: alcune scoperte astronomiche avevano messo in discussione la teoria tolemaica. 9 Copernico: Niccolò Copernico (1473- analisi e critica dei regimi tirannici T4 17781786 Agamennone e CIVI degli uomini presuntuosi, e ad onore del nostro sesso. (parte) 10 Della tirannide 17771780 1783 554 / IL SETTECENTO Un ricco apparato di esercizi (analisi, comprensione, interpretazione, lessico, scrittura). Occasioni di dibattito e compiti di realtà. Palestra verso l'esame. Spunti della critica e Critici a confronto aprono nuovi orizzonti interpretativi. 5 La critica pariniana è rivolta contro alcuni aspetti specifici della nobiltà, non contro l aristocrazia nel suo complesso, per la quale il poeta prova una segreta attrazione, presente nelle ultime Odi sotto forma di un idealizzazione della bellezza delle gentildonne, raffinate anche perché nobili, seducenti anche perché socialmente elevate. Del resto, alle motivazioni psicologiche se ne aggiungono altre di tipo storico e culturale: il poemetto in cui si trasferiscono le idee più mature sulla nobiltà, Il Giorno, è scritto nell epoca in cui si dispiega in Lombardia l esperienza del dispotismo illuminato, che unisce la spinta riformista dell Illuminismo lombardo agli obiettivi del governo austriaco, coinvolgendo, senza radicali disaccordi, le migliori menti aristocratiche e i borghesi culturalmente più avanzati. A COLPO D'OCCHIO 1564-1616 IL LAVORO SUI TESTI 1 Una delle tematiche fondamentali dell opera pariniana anzi, forse, la tematica centrale è quella di una serrata e impietosa critica alla nobiltà del tempo. La Rivoluzione francese del 1789 segna il culmine della crisi dell aristocrazia consumatasi nel corso del XVIII secolo. Tuttavia, più che dalle conseguenze politiche e culturali di questo cruciale evento, che il poeta osserva con distacco e inquietudine, la polemica antinobiliare di Parini scaturisce dalle sue stesse vicende biografiche. Nato in un area rurale da una famiglia di estrazione sociale modesta, egli diventa un cittadino (anche nello spirito) e, grazie alla sua cultura e alle sue capacità, giunge a frequentare gli ambienti aristocratici, rimanendo però sempre in una condizione di inferiorità sociale, come risulta evidente dal suo ruolo di precettore. Da questo particolare punto di vista interno, il poeta può osservare da vicino il comportamento quotidiano dei nobili con l occhio del subalterno, ma allo stesso tempo con la consapevolezza e la superiorità dell intellettuale che giudica e sorride dei difetti altrui. Vittorio L EDUCAZIONE CIVICA / T1 / | 1 | La polemica antinobiliare La conoscenza diretta ALFIERI O 18 / IL SEICENT / Esperienza e conoscenza della realtà / PARINI Le parole valgono Approfondimenti e attività sul lessico. La vita breve e tragica di Cesare Pavese Nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, nelle Langhe, in provincia di Cuneo, Pavese compie gli studi a Torino, dove risiedeva la famiglia, di estrazione piccolo-borghese. Frequenta il liceo classico D Azeglio e qui conosce futuri intellettuali come Norberto Bobbio, Massimo Mila, Franco Antonicelli, uniti in sodalizio intorno alla figura di Augusto Monti, professore di orientamento antifascista, amico di personalità avverse al regime mussoliniano come Gramsci e Gobetti. Laureatosi in Lettere nel 1930 2 618 / IL SETTECENTO con una tesi sul poeta americano ottocentesco Walt Whitman, Pavese intraprende una fitta attività di traduttore di autori in lingua inglese: particolarmente apprezzata è la sua versione di Moby Dick, celebre romanzo di Herman Melville. Nel 1934 inizia la collaborazione con la casa editrice fondata dall amico Giulio Einaudi e dirige la rivista La Cultura , ma l anno dopo viene arrestato per la sua vicinanza agli ambienti antifascisti torinesi. In realtà Pavese è poco interessato alla politica, anzi è iscritto al Partito nazionale fascista e manifesta una certa simpatia per Mussolini. Tuttavia, la polizia del regime lo sorprende in possesso di alcune lettere affidategli da una militante comunista e viene pertanto condannato al confino in Calabria per otto mesi, tra il 1935 e il 1936. In questo periodo inizia la stesura di un diario che lo accompagnerà fino alla fine dei suoi giorni e scrive la raccolta poetica Lavorare stanca, che esce nel 1936: le liriche che la compongono sono caratterizzate da versi lunghi che, con una cadenza narrativa, esprimono l amore dell autore per la campagna, vista come un luogo d origine e di salvezza, cellula di purezza adolescenziale da contrapporre al mondo della città, simbolo della solitudine e della corruzione della vita adulta. Rientrato a Torino, Pavese intensifica la scrittura di racconti e viene assunto presso l Einaudi; nel 1941 dà alle stampe il primo romanzo, Paesi tuoi, a cui segue, l anno successivo, un altro romanzo, La spiaggia. Dopo aver lavorato per qualche mese a Roma, dove si era trasferita la sede dell Einaudi, ritorna a Torino nel 1943, subito all indomani della caduta di Mussolini. Dopo l 8 settembre, si rifugia nel Monferrato: qui si avvicina alla religione e approfondisce i suoi interessi per il mito. A guerra finita, prende la tessera del Partito comunista, ma senza convinzione: sente di essere inviso agli intellettuali che hanno partecipato alla Resistenza, mentre lui ha preferito rimanere nella zona grigia del disimpegno. Al conflitto vissuto da spettatore, in una solitudine sofferta, è «Ho letto millanta1 storie di dedicato il romanzo La casa in collina che esce nel 1948, cavalieri erranti, imprese e di vittorie dei insieme al romanzo breve Il carcere, sotto il titolodicomugiusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso ne Prima che il gallo canti. coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo Chiari risvolti autobiografici si colgono anche nelle ad ogni sofferenza. Nel mondo oggi più di ieri opere successive: i racconti della raccolta La bella estate domina l ingiustizia, ma di (1949) sono incentrati sulla difficoltà nei rapporti traeroici i cavalieri non abbiamo più notizia; proprio sessi; il romanzo Il diavolo sulle colline (1949) raccontaper questo, Sancho, c è bisogno soprattutto slancio generoso, fosse l esperienza di tre intellettuali che sperimentanod uno la conanche un sogno matto: vammi a prendere la sella, che dizione, innocente e selvaggia, della campagna, e quella, il mio impegno seducente, mondana ma anche degenerante, della ardimentoso città; l ho promesso alla mia bella, Dulcinea nel romanzo La luna e i falò (1950), probabilmente il cadel Toboso, a te Sancho io prometto che guadagnerai polavoro dell autore, il protagonista e narratore eevoca, in un castello, ma infanun rifiuto non l accetto, un gioco complesso di piani temporali, la propria forza sellami il cavallo! Tu sarai il mio scudiero, la mia zia vissuta tra le Langhe, dove ora è tornato dopo aver ombra confortante trascorso molti anni da emigrante in America. e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante, colpirò con la mia lancia l ingiustizia Tuttavia, il successo letterario non rasserena Pavese, giorno e notte, com è vero nella Mancha che da sempre assediato da un logorante sentimento di inami chiamo Don Chisciotte... deguatezza e da oscure pulsioni di morte. L isolamento e le ultime delusioni amorose accentuano in lui la per«Questo folle non sta bene, cezione di un esistenza irrimediabilmente condannata ha bisogno di un dottore, allo scacco e del tempo trascorso inutilmente, contraddirlo svanito in non conviene, non è mai di buon umore... triste figura che sia apparsa un infinità di fantasie irrealizzate. Nell agostoè la delpiù 1950 sulla Terra, cavalier senza paura di una solitaria lo scrittore mette in pratica il gesto più volte rinviato, guerra suicidandosi con il sonnifero nella camera dicominciata un alber-per amore di una donna conosciuta go torinese. Il suo ultimo messaggio, lasciato ai posteri, recita così: «Perdono a tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi . La scelta del diario 1 millanta: numero notevole, sia pure imprecisato, usato in espressioni scherzose o in narrazioni favolose. Difficile dire se allo spessore autobiografico di tutta l opera di Pavese contribuisca e se sì, in che misura la / IL SEICENTO suggestione delle letture alfieriane, da 144 lui avidamente intraprese sin dagli anni liceali. Di sicuro, l esigenza di scrivere di sé, sia attraverso il filtro romanzesco sia direttamente affidando la propria testimonianza alle pagine di un diario, scaturisce da un bisogno di meditazione e di intima confessione. Va tuttavia sottolineato che PaL AUTORE / VITTORIO ALFIERI / 619 dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta, ma credendo di aver visto una vera principessa, lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa. E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere, non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini... un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello: io che sono più realista mi accontento di un castello. Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza, quant è vero che anch io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza... «Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all aurora: per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri. L ingiustizia non è il solo male che divora il mondo, anche l anima dell uomo ha toccato spesso il fondo, ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa il nemico si fa d ombra e s ingarbuglia la matassa... «A proposito di questo farsi d ombra delle cose, l altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese le ha attaccate come fossero un esercito di Mori, ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori! Era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore? Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore, credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane il solo metro che possiedo, com è vero... che ora ho fame! «Sancho, ascoltami, ti prego, sono stato anch io un realista, ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista, l apparenza delle cose come vedi non m inganna, preferisco le sorprese di quest anima tiranna che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti, ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti. Prima d oggi mi annoiavo e volevo anche morire, ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento