Molière

Molière LA VITA Figlio di un ricco commerciante, Jean-Baptiste Poquelin nasce nel 1622 a Parigi, dove riceve un ottima preparazione scolastica nel prestigioso collegio dei gesuiti di Clermont. Nel 1643, dopo aspri contrasti col padre, rinuncia per iscritto, davanti a un notaio, alla carica ereditaria di tappezziere del re e abbandona la casa paterna per dedicarsi al teatro. Da quel momento assume il nome di Molière. Gli esordi nel mondo del teatro Con i fratelli Béjart Joseph, Geneviève e Madeleine, attrice principale della compagnia e sua compagna fonda la compagnia L Illustre Thé tre , che però non riesce a imporsi al pubblico della capitale. Dopo un paio di anni di fallimenti a Parigi (Molière finisce anche in prigione per debiti), L Illustre Thé tre diventa una compagnia nomade, che sopravvive portando i propri spettaRitratto di Molière, illustrazione tratta da Oeuvres complètes de Molière, La place, 1885. coli nelle città e nei villaggi della provincia francese. Questa esperienza permette a Molière di venire a contatto con una varietà ineguagliabile di declinazioni dell animo umano, di cui farà tesoro sia nella sua recitazione sia nella sua attività di scrittore per il teatro. Proprio in questo periodo, infatti, egli scrive i primi testi teatrali, brevi farse in un atto, poi commedie comiche, pensate specificamente per gli attori della compagnia. Nel 1658, Molière e i suoi attori tornano a Parigi. Condividono, a giorni alterni, la vasta sala dell H tel du Petit Bourbon con la compagnia di Commedia dell Arte italiana che vive stabilmente a Parigi, capitanata dal grande Scaramouche (Tiberio Fiorilli). Gli anni del successo Nel 1660, Molière e i suoi attori si spostano nella sala del Palais Royal, dove finalmente trovano stabile dimora. il momento del massimo favore da parte del re, Luigi XIV, che, giovane e impegnato ad affermare la propria supremazia sulla nobiltà e sul clero, difende l umorismo e l acre satira di Molière dagli attacchi dei tradizionalisti e dei moralisti: forte di tale protezione, in questo periodo egli scrive alcune tra le sue commedie più famose. La capacità di Molière di prendere in giro abitudini e mode persino dell alta nobiltà gli attira odi sempre più violenti: nei suoi lavori critica l intera piramide sociale, risparmiando solo la punta, cioè il re e il suo operato. Forse per questo motivo, cominciano a circolare contro di lui acuminate opere satiriche, che attaccano la sua arte, le sue commedie e la sua vita. Si insinua che coltivi un amore omosessuale con il giovane Baron, che la moglie la giovanissima Armande, sposata nel 1662 lo tradisca, che non sia la sorella, ma la figlia della sua ex amante Madeleine, e quindi forse anche figlia dello stesso Molière. 170 / IL SEICENTO

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento