Il contesto, i personaggi, i temi

vi, questi sfida a duello l hidalgo e lo sconfigge, ordinandogli quindi di tornare al suo paese. Don Chisciotte, fedele alle regole della cavalleria, obbedisce. Rientrato a casa, si ammala per le fatiche e per la delusione della sconfitta. Dopo sei giorni di febbre, improvvisamente ritrova la ragione, rinnega tutti gli ideali cavallereschi, riprende il nome di Alonso, si confessa, fa testamento e muore. TRAMA 1. un hidalgo di mezz età sprofonda in uno stato di follia e decide di diventare cavaliere con il nome di don Chisciotte 2. animato da nobili valori cavallereschi, don Chisciotte vive una serie di avventure insieme al suo cavallo Ronzinante e a Sancho Panza, contadino del paese nominato suo scudiero 3. dopo varie peripezie e fallimenti, don Chisciotte torna a casa e rinnega gli ideali cavallereschi IL CONTESTO, I PERSONAGGI, I TEMI L ambiente storico-culturale Il Don Chisciotte è una delle più alte espressioni del cosiddetto Siglo de oro (Secolo d oro), ovvero il periodo (ca 1500-1680) di massimo splendore della Spagna sotto il profilo culturale, che vede una straordinaria produzione letteraria di vario genere, dalla letteratura cavalleresca al romanzo picaresco, dalla poesia al teatro di grandi autori come Lope de Vega (1562-1635) e Calder n de la Barca (1600-1681). Alla fioritura culturale fa però riscontro il declino inarrestabile di un intera società: il contesto in cui viene scritta l opera di Cervantes e in cui si muovono i suoi protagonisti è infatti la Spagna reduce dalla sconfitta (1588), che la sua Invencible Armada (Invincibile Armata) ha subito a opera dell Inghilterra. Un efficace affresco sociale In effetti il Don Chisciotte racconta una Spagna che rivela i segni dell incombente decadenza attraverso una piccola nobiltà fiera e orgogliosa, ma ancorata a istituzioni e a convenzioni superate e incapace di inserirsi nel flusso dinamico della modernità. Mentre altri paesi europei come la Francia e l Inghilterra conoscono un rapido sviluppo economico, la Spagna rimane in uno stato di arretratezza, con un aristocrazia parassitaria e masse di poveri destinati a una perpetua condizione di sudditanza, senza reali possibilità di miglioramento. Cervantes descrive proprio questo universo di campagne polverose, di villaggi fermi nel tempo, di locande e di palazzi aristocratici: il cavaliere e il suo scudiero, lungo il cammino, incontrano nobili e poveri, giovani amanti, osti e prostitute, galeotti, mori cacciati dalle loro terre, barbieri, preti, poeti, attori, ognuno con la sua storia. il grande affresco di un umanità varia, descritta con toni di crudo realismo, ma anche presentata con sguardo ironico oppure avvolta da un velo di malinconia. La condanna dei romanzi cavallereschi Le vicende del folle Alonso Quijano erano inizialmente state concepite da Cervantes per condannare l eccessiva diffusione dei romanzi cavallereschi e «distruggere l autorità e il favore che hanno nel mondo e fra il volgo . L autore si riferisce, nello specifico, a quella produzione che, dal XVI secolo in poi, aveva avuto grande fortuna in Spagna, sia L AUTORE / MIGUEL DE CERVANTES / 123

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento