Specchi incantati - Quaderno di scrittura

LA LETTERA E L E-MAIL In questa epoca di angoscia, i mesi passano con una fretta innaturale. Così questa lettera, che volevo scriverle già a Gennaio, gliela scrivo oggi soltanto. Novità mie, da raccontarle, non ne ho (direi: per fortuna). Una novità: che sono diventata una guidatrice d auto. Se un giorno passassi da Pico, e se non avessi la coscienza che Lei preferisce farsi negare, potrei salutarla? A ogni modo, Le invio intanto il mio saluto qui scritto. Così se Lei ha voglia di rispondermi, potrò sapere dove si trova ora e dove Le si può scrivere. La sua affezionata amica, Elsa Morante Lettera della scrittrice Elsa Morante allo scrittore Tommaso Landolfi, Roma 28 aprile 1958 b. Cari studenti delle superiori del ventunesimo secolo, la settimana prossima comincerà un nuovo semestre e mi sento costretta a chiedervi scusa. [ ] Mi dispiace che dobbiate venire a scuola così presto la mattina, anche se varie ricerche nel campo delle neuroscienze hanno appurato che il cervello degli adolescenti non funziona in modo ottimale prima delle dieci. [ ] Mi dispiace che ogni giorno siate costretti a stare seduti per sei ore, anche se molti studi hanno dimostrato che stare seduti troppo a lungo danneggia sia le capacità cognitive sia la salute. Mi dispiace che siate divisi per età e costretti a procedere attraverso il sistema scolastico con i vostri coetanei come se l età anagrafica avesse qualcosa a che vedere con l intelletto, la maturità, le competenze o l abilità. Mi dispiace che quelli di voi che incontrano difficoltà a scuola non ricevano il giusto sostegno perché finanziare i vostri bisogni non è tra le priorità dell attuale politica economica. Mi dispiace che dobbiate studiare materie che non vi interessano in un epoca in cui la somma totale delle conoscenze umane raddoppia ogni dodici mesi. Mi dispiace che vi facciano credere che per ottenere il massimo dei voti dovete competere tra voi, quando i progressi umani sono sempre stati frutto di una collaborazione che spesso a scuola viene considerata imbrogliare . [ ] Mi dispiace moltissimo. Vorrei che la vostra curiosità non fosse soffocata dal conformismo scolastico. Vorrei avere una bacchetta magica per darvi il tipo di scuola in cui ci sono spazi per analizzare ed esplorare, sperimentare e apprendere in modo diverso. Vorrei avere il potere di riaccendere la passione e il desiderio di imparare che leggo nei vostri occhi prima che entriate a scuola. Vorrei potervi aiutare a ricordare che prima di essere studenti eravate scienziati che sperimentavano, scoprivano, si ponevano domande e facevano collegamenti. Eravate anche poeti vi ricordate quanto divertiva e sorprendeva gli adulti intorno a voi il modo in cui descrivevate le cose? Siete nati per imparare. Non potete non imparare. [ ] Con sincero affetto, un insegnante Adattato da www.internazionale.it, 11 maggio 2015 (l insegnante è Lizanne Foster, che ha scritto l articolo sul suo blog; la traduzione è di Bruna Tortorella) c. Gentile Preside, sono Elena Frontaloni, un alunna della classe III G della scuola Michelangelo . Le scrivo in qualità di rappresentante degli studenti per chiederLe di organizzare una giornata di gare sportive per tutto l istituto. Noi ragazzi pensavamo da un po di tempo di istituire una specie di piccola Olimpiade alla quale ciascuno potrebbe partecipare misurandosi nello sport che ama di più. A scuola ci hanno insegnato questa massima: Mens sana in corpore sano. Noi ragazzi del Michelangelo crediamo che sia proprio giusta. E pensiamo che fare sport insieme 175 69164D_48P0871_INTE_BAS@0175.pgs 01.10.2018 10:18

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Antologia primo biennio