SCRIVERE PER... ARGOMENTARE

SCRIVERE PER ARGOMENTARE DAI TESTI ALLE DEFINIZIONI 1 A 5 10 15 LEGGI I TESTI C è relazione tra uso del computer e sviluppo delle competenze linguistiche e matematiche? L OCSE ha cercato una risposta raccogliendo dati in 31 Paesi. Il computer in sé non è un apriti sesamo. Nel metterne a frutto l utilizzo pesano fattori culturali e sociali di partenza. La Frankfurter Allgemeine Zeitung e altri giornali tedeschi sottolineano un dato: allievi culturalmente deboli usano il computer essenzialmente per giocare e l uso prolungato non solo non si traduce in passi avanti nelle conoscenze e competenze ma è sospettabile di effetti negativi evitabili solo se chi insegna è capace di fare intendere agli alunni come sfruttare in modo intelligente le risorse tecnologiche a disposizione. In Francia gli esperti traggono una conclusione: invece di investire per far crescere il numero di computer nelle scuole i governi farebbero meglio a investire per far crescere la capacità di insegnare e apprendere le competenze di base, insomma leggere, scrivere, far di conto, le tre r dell inglese reading, writing e arithmetics necessarie per ben sfruttare il pc. Nei Paesi dell OCSE 96 alunni su 100 hanno a casa un pc, ma solo 70 lo usano per studiare. Chi usa con moderazione il pc tende ad avere risultati un po migliori di chi non l usa mai, pessimi i risultati di chi l usa troppo (anche a parità di condizioni sociali). Combattere le disparità familiari e innalzare la qualità degli insegnanti restano condizioni non eludibili di una scuola davvero buona. Tullio De Mauro, Tre competenze per usare bene il computer a scuola, in Internazionale , 15 ottobre 2015 B 5 10 Un lettore mi scrive che sarei faziosa a parlare di femminicidio perché sono più gli uomini uccisi dalle donne che viceversa. Rimango di stucco. Da dove ha ricavato la notizia? Naturalmente la lettera è anonima come sono anonimi o con nomi di comodo gli interventi sul web. Vado sulla rete e trovo tanti altri che ripetono la stessa cosa. Quindi una notizia falsa circola spudoratamente in rete e nessuno la smentisce. Chiederei a chi propaga simili falsità di tirare fuori i nomi. Come mi accingo a fare con gli ultimi fatti di cronaca che chiamiamo femminicidio perché avvengono in famiglia, da parte di uomini deboli attaccati disperatamente all idea del possesso; che non tollerano alcuna forma di autonomia femminile e quando la loro compagna o moglie dice «me ne vado entrano in una crisi talmente devastante da arrivare a trasformarsi in assassini, non solo della donna che dicono di amare, ma anche dei figli e qualche volta perfino di se stessi. 11 luglio. Caserta. Il 44enne Marian Sima prende a botte la compagna, Anita Betata Rzepeka, che sbatte la testa e muore. «Si rifiutava di lavare i piatti , è stata la sua giusti- 134 76205P_48P0871_INTE_BAS@0134.pgs 11.10.2018 13:01

Specchi incantati - Quaderno di scrittura
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Antologia primo biennio