Specchi incantati - Quaderno di scrittura

INTERPRETARE, VALUTARE, CONFRONTARE sia): la relazione tra uomo e mondo ____________________ (dell arte/naturale/animale), alle volte ____________________ (difficile/interrotta/colpevole) alle volte armoniosa, e ____________________ (l intesa/il litigio/la malattia) eccezionalmente possibile tra due esseri umani. Esercizio 2 Contestualizza e interpreta il brano che segue. Per documentarti, puoi utilizzare i suggerimenti proposti sotto al testo. C era una volta «Un re! diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C era una volta un pezzo di legno. Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze. Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura. Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, Giunti, Firenze 2017 Per documentarti e per saperne di più sull autore e sull opera ti proponiamo di leggere: Emilio Varrà, Pinocchio, in Enciclopedia dei ragazzi Treccani, 2006, disponibile in rete; La vita e le opere di Carlo Lorenzini (Collodi) nel sito della Fondazione Nazionale Carlo Collodi (www.pinocchio.it/fondazionecollodi). Valutiamo Già nell interpretazione di un testo agisce una componente valutativa: siamo noi a scegliere che cosa sottolineare e che cosa lasciare in ombra, dopo esserci documentati e aver onestamente fatto i conti col testo o con l oggetto di partenza del nostro discorso. Esistono però scritture di taglio specificamente interpretativo-valutativo, come la recensione di libri, film, album o anche il feedback dato per iscritto su un oggetto acquistato, un ristorante, un albergo, un luogo visitato. Esercizio 3 Leggi le due recensioni al romanzo I malavoglia di Giovanni Verga. Poi completa la tabella. a. Il primo romanzo siciliano di Verga, I Malavoglia, è stato considerato il suo lavoro migliore. Ma si insiste troppo sulla tragica sorte dei poveri, in questo libro. Si sguazza nella tragedia: la tragedia degli umili. Il libro appartiene a un periodo in cui gli umili erano quasi la cosa più alla moda che ci fosse. E i Malavoglia sono umilissimamente umili: siciliani della costa, pescatori, piccoli commercianti: la loro umile tragedia viene talmente caricata da diventare quasi disastrosa. Adattato con tagli da David Herbert Lawrence, Studio su Giovanni Verga e le sue opere, www.lafrusta.net b. Questi Malavoglia saranno un terribile e salutare corrosivo nella nostra bislacca letteratura. Lasciateli fare e vedrete. C è voluta, senza dubbio, un immensa dose di coraggio, per rinunziare così arditamente ad ogni più piccolo artificio, ad ogni minimo orpello retorico e in faccia a questa nostra Italia che la retorica allaga nelle arti, nella politica, nella religione, dappertutto. Ma non c è voluto meno talento per rendere vive quelle povere creature di pescatori, quegli uomini elementari attaccati, come le ostriche, ai neri scogli di lava della riva di Trezza. Padron Ntoni, Mena, la Santuzza, lo zio Crocifisso, lo zio Santoro, Piedipapera, ecc., sono creazioni che debbono essere un po sbalordite di trovarsi a vivere dentro la morta atmosfera della nostra stalattitica letteratura. Un romanzo come questo non si riassume. un congegno di piccoli particolari, allo stesso modo della vita, organicamente innestati insieme. L interesse 103 69164D_48P0871_INTE_BAS@0103.pgs 01.10.2018 10:18

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Antologia primo biennio