Le tecniche della narrazione

Omero Le tecniche della narrazione Il verso dell epica greca è l esametro, cosiddetto perché formato da 6 metra ( unità di misura ), di un estensione variabile da 12 a 17 sillabe. Per la sua lunghezza e duttilità esso si prestava a una poesia narrativa, lenta e solenne, come quella dei due poemi. Anche il modo di esecuzione, il recitativo (cioè una recitazione intonata e accompagnata da uno strumento), doveva essere adatto a performance orali di una certa durata. Il verso: l esametro L aspetto stilistico fondamentale dell epica omerica è individuabile nella formularità. I nessi formulari più tipici sono costituiti da nomi associati a: La formularità epiteti, cioè attributi o apposizioni ricorrenti che qualificano un termine o un personaggio (le parole fugaci, Achille piè veloce, Atena occhi azzurri, Troia domatrice di cavalli); patronimici, ovvero attributi che indicano il padre di un personaggio, per esempio: il Pelìde Achille è Achille, figlio di Peleo; Agamennone e Menelao sono gli Atrìdi, i figli di Atreo. Esistono, però, anche formule più estese, che marcano momenti della giornata, come l aurora (quando mattutina apparve Aurora dalle rosee dita) o il coricarsi alla sera (poi si distesero ed ebbero il dono del sonno), oppure l alternarsi delle battute in un dialogo (per esempio: e disse ricambiando il potente Agamennone, e ricambiandolo Achille piede rapido disse). Sul piano espressivo, l epica omerica, gremita di battaglie, duelli, atti eroici (arist e) e morti strazianti, si distingue per la straordinaria oggettività. Il narratore conserva una impeccabile imparzialità nel riferire le vicende, senza concedersi alcun tipo di commento o lasciarsi andare emotivamente. I rari casi in cui questa norma viene infranta acquistano, pertanto, particolare rilevanza (per esempio, nell Iliade, in occasione della morte di Patroclo). L oggettività della narrazione Un altra caratteristica essenziale di entrambi i poemi è l uso delle similitudini, le figure retoriche più frequenti. Esse conferiscono profondità ai personaggi e alle vicende, creando dei ponti tra dimensioni diverse del reale, come la guerra e il mondo animale, l uomo e la natura, in virtù di un aspetto in comune tra i due termini confrontati (il cosiddetto tertium comparationis). L Iliade supera di gran lunga l Odissea per quantità di similitudini: spesso ampie e ricche di riferimenti paesaggistici, alla caccia e agli animali, rappresentano una visione grandiosa della natura e degli elementi all interno di una narrazione altrimenti tutta tesa alla guerra. Le similitudini dell Odissea sono in genere più brevi e si riferiscono per lo più al mondo della quotidianità. Le similitudini L Odissea, d altra parte, si segnala per il maggiore realismo, a causa della sua apertura al mondo dell avventura, della famiglia, del lavoro. Illuminante a questo proposito è, nel libro XXIII, la descrizione del talamo nuziale costruito da Odisseo Il realismo nell Odissea 94 80079D_48P1013_INTE_BAS@0094.pgs 17.12.2019 13:35

Specchi incantati - volume C
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Epica