L’EPICA OMERICA

Ulisse torna a Itaca e abbraccia Penelope, illustrazione, fine XVIII - inizi XIX secolo. L EPICA OMERICA Giacomo Leopardi, il maggiore poeta dell Ottocento italiano, sosteneva che tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia. L Iliade e l Odissea, tradizionalmente considerate opera di un solo autore, di nome Omero, rappresentano davvero il monumento letterario più ricco e più antico dell identità europea, al quale si sono ispirati nei secoli artisti, poeti, musicisti, studenti e professori. Uomini e donne di ogni estrazione sociale e culturale hanno sentito parlare delle imprese di Achille e dei viaggi di Odisseo, si sono lasciati incantare dal coraggio di Ettore, dal mito delle Sirene e dalla fedeltà di Penelope. Il valore dell epica omerica risiede nella sua bellezza poetica, ancora oggi fresca e vitale, ma anche nella sua funzione di archetipo: ogni scena di duello, seduzione, spionaggio, battaglia, scritta dopo Omero, ha risentito in maniera più o meno diretta del modello illustre contenuto nell Iliade o nell Odissea, che per questa ragione possono essere considerati delle vere e proprie sorgenti della narrazione. Certo, entrambi i poemi sono nati in un epoca per noi remota con lo scopo di tramandare la memoria di valori e di vicende fondamentali per una civiltà ormai passata. Ma, al tempo stesso, essi continuano a costituire una fonte inesauribile e insostituibile per raccontare nuove storie e riflettere su noi stessi e sulla nostra esperienza di uomini. La poesia più antica d Europa B 86 83321K_0000E01_INTE_BAS@0086.pgs 26.10.2021 16:02

Specchi incantati - volume C
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Epica