Specchi incantati - volume C

LA BIBBIA A tu per tu con il testo La poesia di ogni tempo si è cimentata nell ardua impresa di dare una descrizione della bellezza del corpo femminile: nella tradizione europea elementi irrinunciabili sono i capelli biondi, gli occhi azzurri, la carnagione chiara Da questo punto di vista, il Cantico dei Cantici ci spiazza: anzitutto perché ci presenta una donna dall incarnato scuro; poi perché è sensibile anche alla bellezza dell uomo, il che è raro in poesia; infine perché riproduce un colloquio tra due innamorati che si esprimono in un linguaggio molto realistico, adatto a pastori più che alla grande letteratura. Chi l ha detto che la poesia dei sentimenti e delle passioni debba servirsi solo del linguaggio aulico, di formule desuete, di immagini artificiose? Le espressioni amorose richiedono altro che un lessico libresco: molto più importanti sono un ispirazione forte, il coraggio ardito delle similitudini, la fantasia che nasce dalla concretezza. Forse finora non ce ne siamo accorti: magari anche il ragazzo o la ragazza che ci piacciono hanno occhi simili a colombe Analisi La domanda dell amata Rivolgendosi a un coro, costituito dalle ragazze di Gerusalemme, una giovane ragazza abbronzata a causa dei lavori nei campi si paragona alle tende dei beduini e sembra volersi scusare per il suo colorito scuro (5-6). In realtà, è verosimile che il tono dimesso sia dettato da una ragione sociale: nell antica poesia orientale il colorito chiaro della pelle era associato a giovani di nobili origini, mentre quello scuro competeva alle schiave e alle serve costrette a lavorare per lungo tempo all aperto esposte al sole. Dopo questa autopresentazione, inizia la dimensione interrogativa e dialogante che caratterizza il componimento, con la richiesta all amato di rivelare il luogo dove va al pascolo, in modo che la fanciulla non si perda sulle sue tracce (7): si affaccia così il tema della separazione e della ricerca, tipico della letteratura amorosa. L amore, infatti, non si esaurisce nel possesso, ma è sempre continua conquista: a commento di questo passo, lo studioso della Bibbia Gianfranco Ravasi ha scritto: «decisivo per la vita è saper raggiunger con la freccia del nostro essere il bersaglio della pienezza, della verità, dell amore . Il duetto d amore La risposta del coro (8) prelude all intervento del ragazzo, che ricorre a tutta la sua inventività poetica per esprimere la bellezza dell amata. La paragona alla giovane cavalla del carro sontuoso del faraone, con un riferimento all Egitto che aggiunge al quadro una nota di eleganza ed esotismo, se si pensa alla magnificenza della civiltà egizia nell antichità. Si aggiungono poi orecchini a incorniciare le guance e fili di perle della collana a chiudere il collo in un ovale elegante: due pennellate che restituiscono un volto femminile estremamente dolce e delicato. Concluse le presentazioni, può finalmente avere inizio il colloquio tra i due. Gli innamorati stanno insieme e profumi rari e preziosi simboleggiano il piacere che il giovane rappresenta per la sua ragazza: nardo, mirra, cipro (12-14); il fidanzato ricambia non meno generosamente: gli occhi tuoi sono colombe (15). tipico nel Cantico dei Cantici intersecare immagini cesellate con grande ricercatezza con frasi semplici e di accentuato realismo, tanto più efficaci nella loro nuda autenticità, in cui si sente palpitare un desiderio d amore struggente: quanto sei bella, amata mia, quanto sei bella! (15). Come nella migliore poesia d amore, inoltre, al fascino del momento coopera l eleganza del luogo dell incontro, una sorta di meraviglioso Eden, partecipe della bellezza dei protagonisti e del loro entusiasmo di innamorati: i due si trovano all aperto, il letto è d erba lussureggiante, i cedri che li circondano sembrano disegnare una casa riccamente decorata, con il soffitto composto dall intrecciarsi delle cime di cipresso (16-17). 35 80079D_48P1013_INTE_BAS@0035.pgs 17.12.2019 13:21

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Epica