Specchi incantati - volume C

ENEIDE 915 guadagnando un altura da cui veder passare tutti in fila, uno a uno, e distinguere il volto. «Ascolta, ti dirò la gloria futura della stirpe di Dardano, ti mostrerò i nipoti che ci darà l Italia: grandi anime fatali Illustri successori Anchise indica a Enea alcuni dei suoi discendenti illustri, tra cui Silvio, il figlio avuto nel Lazio da Lavinia, successore di Ascanio come re di Alba Longa, e Romolo (vv. 917-949). Alla rassegna mitica subentra presto, però, quella della storia recente. 950 955 960 965 «Ora guarda laggiù, osserva i tuoi Romani. I tuoi Romani! C è Cesare e tutta la progenie di Julo, che un giorno uscirà sotto la volta del cielo. Questo è l uomo promessoti sempre, da tanto tempo: Cesare Augusto divino. Egli riporterà ancora una volta nel Lazio l età dell oro, pei campi dove un tempo regnava Saturno; estenderà il suo dominio sopra i Garamanti e gli Indi, dovunque ci sia una terra, fuori delle costellazioni, fuori di tutte le strade dell anno e del sole, dove Atlante che porta il cielo fa roteare sulla sua spalla la volta ornata di stelle lucenti. Già sin d ora, in attesa del suo arrivo, la terra meotica e i regni del Caspio tremano per i responsi degli Dei, e si turbano le trepide foci del Nilo dai sette rami. Nemmeno Ercole ha percorso tanto spazio di terra, sebbene trafiggesse la cerva dai piedi di bronzo e rendesse sicuri i boschi d Erimanto e atterrisse con l arco Lerna: nemmeno Bacco che vittorioso guida 914. Dardano: figlio di Zeus, mitico capostipite del re di Troia Priamo. 951-952. Cesare: Giulio Cesare (100-44 a.C.). e tutta Julo: e tutta la discendenza di Iulo, figlio di Enea (la gens Iulia). 954. Cesare Augusto divino: Ottaviano, poi imperatore, che assunse il nome di Augusto nel 27 a.C. 955-956. l età dell oro Saturno: Augusto riporterà nel Lazio la mitica età dell oro, epoca in cui gli esseri umani vivevano senza bisogno di leggi, non avevano la necessità di coltivare la terra perché da essa crescevano spontaneamente i frutti, né quella di costruire navi per cercare nuove terre. Tra gli uomini non c era odio di sorta e non esistevano guerre. Il clima era mite tutto l anno, visto che era sempre primavera, e non c era bisogno di costruire case. Tale età mitica corrispose nel Lazio al regno di Saturno, il greco Crono. 957. sopra i Garamanti e gli Indi: popoli dell Africa settentrionale e dell Asia, messi qui a indicare i confini estremi del mondo. 960-961. Atlante lucenti: dove il titano Atlante sostiene sulle spalle la volta celeste contenente stelle splendenti. L impero universale di Augusto si estenderà persino oltre i punti estremi raggiunti dal Sole nel suo giro annuale. 962-963. la terra meotica e i regni del Caspio: la terra meotica è la regione prospiciente l attuale mar d Azov, tra Russia e Ucraina. 964-965. le trepide foci dai sette rami: perfino i sette bracci del delta del fiume Nilo sembrano rossi: Anchise allude alla conquista dell Egitto da parte di Ottaviano, avvenuta sconfiggendo Antonio e Cleopatra nella battaglia di Azio del 31 a.C. 967-969. la cerva Lerna: allusione ad alcune fatiche di Ercole (la cattura della mitica cerva di Cerinea, dai piedi di bronzo, l uccisione del cinghiale di Erimanto e dell idra di Lerna). Anchise celebra la grandezza di Ottaviano Augusto, al confronto del quale neanche Ercole nelle sue imprese ha percorso tante distanze geografiche. 339 80079D_48P1013_INTE_BAS@0339.pgs 17.12.2019 13:26

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Epica