Specchi incantati - volume C

ODISSEA 405 410 415 420 425 430 435 440 Le rispose allora Autolico e disse: «Genero mio, figlia mia, mettetegli il nome che dico: io vengo qui con odio per molti, uomini e donne sulla terra molto ferace, e dunque si chiami Odisseo di nome. Ed io, allorché cresciuto verrà sul Parnaso, nel palazzo materno dove sono i miei beni, a lui ne darò mandandolo a casa contento . Per questi Odisseo andò, per avere gli splendidi doni. Autolico e i figli di Autolico l accolsero con abbracci e parole gentili; Anfitea, la nonna materna, strinse Odisseo, gli baciò il capo e i due occhi belli. Autolico ordinò ai suoi figli gloriosi di preparare il pranzo: essi ubbidirono all ordine. Subito portarono un bue di cinque anni, lo scuoiarono e prepararono, lo squartarono tutto, lo spezzettarono con maestria, l infilzarono in spiedi, l arrostirono con attenzione e le parti divisero. Così tutto il giorno, fino al tramonto, mangiarono, e al loro animo non mancò la giusta porzione; appena il sole calò e sopraggiunse la tenebra, allora si coricarono e colsero il dono del sonno. Quando mattutina apparve Aurora dalle rosee dita, per la caccia partirono, sia i cani sia loro, i figli di Autolico; il chiaro Odisseo andava con essi. Salirono il ripido monte vestito di boschi, il monte Parnaso, e presto arrivarono in gole ventose. Il sole colpiva da poco i campi fuori dal calmo e profondo Oceano fluente, e i cacciatori arrivarono in una valletta: davanti ad essi andavano i cani, cercando le tracce, e dietro i figli di Autolico; il chiaro Odisseo andava con essi, accosto ai cani, agitando la lancia dalla lunga ombra. Lì, nella folta macchia, era acquattato un grosso cinghiale; non la penetrava il vigore dei cani che spirano umidi, né mai il sole lucente la colpiva coi raggi, e neppure vi filtrava la pioggia: così fitta essa era, e c era un mucchio enorme di foglie. Gli giunse il rumore dei piedi degli uomini e quello dei cani, 427. allora il dono del sonno: verso formulare. 428. Aurora dalle rosee dita: verso formu- lare per esprimere il sorgere del sole. 433-434. Il sole fluente: il sole, appena emerso dall Oceano calmo e profondo che scorre (fluente) attorno alle terre, colpiva da poco i campi: era l alba. Secondo i Greci, Oceano era un fiume che circondava la Terra. 257 80079D_48P1013_INTE_BAS@0257.pgs 17.12.2019 13:34

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Epica