LA VOCE DEI MODERNI - Il ritorno in patria: Itaca di

ODISSEA SPUNTI DI RICERCA interdisciplinare STORIA E GEOGRAFIA Itaca è un isola greca del mar Ionio, già identificata dal geografo Strabone, nel I secolo d.C., come patria di Odisseo. Alcuni studiosi, però, come l archeologo tedesco Wilhelm D rpfeld, collaboratore di Schliemann, avevano individuato alcune differenze importanti tra la descrizione dell isola data da Omero e le sue caratteristiche reali, finendo così per identificare la vera Itaca con la vicina Leucade (Lefkàda). Quali sono gli argomenti su cui si fondano le diverse ipotesi? Quale sarà la vera Itaca? Fai una ricerca su questo argomento. SPUNTI PER discutere IN CLASSE Il riconoscimento tra Odisseo e Telemaco ci pone davanti a una delle situazioni più emozionanti del poema. Il mondo odierno, grazie all evoluzione tecnologica dei mezzi di comunicazione, ha reso meno traumatica la lontananza fisica tra le persone. Secondo te, quali vantaggi e/o svantaggi comporta per i rapporti interpersonali la presenza dei mezzi di comunicazione? Che cosa rende, quindi, particolarmente toccante l abbraccio tra Odisseo e Telemaco? Discutine in classe con l insegnante e con i compagni. LA VOCE DEI MODERNI Il ritorno in patria: Itaca di Kostantinos Kavafis La poesia Itaca di Kostantinos Kavafis (1863-1933) è uno dei testi più celebri della letteratura neogreca. Il poeta ha voluto spostare l attenzione dalla figura di Odisseo a Itaca, l isola dalla geografia aspra e non particolarmente ricca che ha determinato il peregrinare dell eroe e lo ha reso interiormente così ricco e così esperto del mondo. Nel testo di Kavafis Itaca diventa simbolo della meta di ogni viaggio, inteso come itinerario dell anima e dei sensi, che permette di accrescere le proprie conoscenze, molto più importanti delle eventuali ricchezze materiali accumulate durante il cammino. Il poeta augura pertanto a Odisseo (simbolo dell uomo di ogni tempo) che la strada verso Itaca sia lunga e ricca di esperienze. Il vero dono che Itaca potrà offrire è proprio questo: il bel viaggio, i molti mattini d estate, i profumi inebrianti degli empori fenici, l incontro con i sapienti d Egitto, tutte quelle cose che contribuiscono a rendere la vita una continua scoperta. Come ti metti in viaggio per Itaca, devi augurarti che sia lunga la strada, ricca di avventure e conoscenze. I Lestrigoni e i Ciclopi, l ira di Poseidone non temere, mai li incontrerai sul tuo cammino se il pensiero è alto, se nobile il sentimento che ispira il corpo e lo spirito. I Lestrigoni e i Ciclopi, il feroce Poseidone non li incontrerai, se non li porti dentro l anima, se l anima non te li alza contro. Devi augurarti che sia lunga la strada e molti i mattini d estate quando con gioia e piacere approderai in porti mai visti e ti fermerai negli empori fenici a comprare fine mercanzia: madreperle e coralli, ambra e ebano, ogni genere di profumi sensuali, quanti più puoi, profumi sensuali. Va in molte città d Egitto a imparare e imparare dai sapienti. Non dimenticarti mai di Itaca. Raggiungerla è la tua meta. Ma non affrettare il viaggio. Meglio che duri molti anni e, vecchio ormai, tu approdi nell isola, ricco di quanto ti ha dato il viaggio, senza pensare che Itaca ti dia ricchezze. Itaca ti ha dato il bel viaggio. Senza di lei non ti avventuravi. Non ha altro da darti. E se la trovi povera, Itaca non ti ha ingannato. Ormai saggio, ricco di esperienze, avrai capito quel che significa un Itaca. K. Kavafis, Itaca, in Poesie d amore e della memoria, trad. di P. M. Minucci, Newton Compton, Roma 2006 255 80079D_48P1013_INTE_BAS@0255.pgs 17.12.2019 13:34

Specchi incantati - volume C
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Epica