Specchi incantati - volume C

Omero | UNIT 2 315 320 325 «Questo è il cane d un uomo che morì lontano. Se ora fosse di forme e di bravura come, partendo per Troia, lo lasciò Odisseo, lo vedresti con meraviglia così veloce e forte. Mai una fiera sfuggiva nel folto della selva quando la cacciava, seguendone abile le orme. Ma ora infelice patisce. Lontano dalla patria è morto il suo Odisseo; e le ancelle, indolenti, non si curano di lui. Di malavoglia lavorano i servi senza il comando dei padroni, poi che Zeus che vede ogni cosa, leva a un uomo metà del suo valore, se il giorno della schiavitù lo coglie . Così disse, ed entrò nella reggia incontro ai Proci. E Argo, che aveva visto Odisseo dopo vent anni, ecco, fu preso dal Fato della nera morte. Omero, Odissea, libro XVII, vv. 290-327, trad. di S. Quasimodo, Mondadori, Milano 1967 317. una fiera: un animale selvatico. 322-324. poi che Zeus... coglie: Eumeo intende dire che gli esseri umani dimezza- no il loro valore quando sono resi schiavi: la perdita della libertà, cioè, condiziona anche l operosità e l entusiasmo dei servi. Per questo motivo, se non sono strettamente controllati dal padrone, questi non svolgono le loro mansioni con efficienza. A tu per tu con il testo Ognuno di noi conosce la gioia del ritorno a casa, sia pure dopo un assenza breve. Tanto più difficile è esprimere le emozioni che si provano dopo anni passati lontano. Il periodo trascorso altrove ci dona uno sguardo diverso sulle cose, che impedisce di vedere il nostro mondo con la stessa abitudine di un tempo. Subentra allora un infantile meraviglia nel ritrovare ciò che abbiamo lasciato molti anni prima, non senza un comprensibile smarrimento. Il ritorno di Odisseo a Itaca offre il prototipo del nostos (in greco, ritorno ) e dell incontro con i propri cari dopo anni di distanza e desiderio: la brevità di un attimo infinito soddisfa allora un sentimento di nostalgia covato nel tempo. Incredulità e gioia mista a pianto liberatore sono la cifra di uno di quei momenti indimenticabili che danno un senso all attesa e al dolore. Pompeo Batoni, Il ritorno del figliol prodigo, 1773. Analisi Un ritorno difficile Nel primo brano (libro XIII) c è un notevole senso di estraniamento nel primo approccio di Odisseo con la propria isola dopo anni di assenza (addormentato sopra la terra dei padri; e non la conobbe, / da tanto n era lontano, vv. 188-189). Ormai avvezzo a risvegliarsi in terre straniere, esposto a mille rischi e pericoli, per ironia della sorte l eroe dei molti viaggi e delle 252 80079D_48P1013_INTE_BAS@0252.pgs 17.12.2019 13:34

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Epica