Specchi incantati - volume C

Alle origini dell epica | UNIT 1 all altra con la sinistra. 30 Sansone disse: «Che io muoia insieme con i Filistei! . Si curvò con tutta la forza e il tempio rovinò addosso ai prìncipi e a tutta la gente che vi era dentro. Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita. 31 Poi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portarono via; risalirono e lo seppellirono fra Zorea ed Estaòl9 nel sepolcro di Manòach suo padre. Egli era stato giudice d Israele per venti anni. Giudici 16,4-31, in La Sacra Bibbia, CEI 2008 9. Zorea ed Estaòl: località della Palestina. A tu per tu con il testo Il personaggio di Sansone ricorda per molti aspetti quello greco di Ercole. I capitoli precedenti del libro restituiscono alcune sue imprese esemplari: attaccato da un leone, riesce a squarciare a mani nude l animale; per vendicarsi di un torto subìto cattura trecento volpi e ne lega le code a due a due mettendo tra di esse una fiaccola in modo che, liberate per i campi, brucino il raccolto; in un altra occasione, porta persino via le porte della città di Gaza sulle spalle La sua è una forza che non conosce limiti, ma si arrende davanti a un solo pericolo, il fascino femminile. Proprio una donna, Dalila, è la sola in grado di portare allo scoperto il mistero dell energia inesauribile di Sansone: i lunghi capelli. Quanti segreti si nascondono dietro i nostri talenti? Dove si cela la nostra forza? Anche ciascuno di noi, senza rivelarlo a nessuno, ripone la propria fiducia in qualche amuleto o in qualche arcana risorsa. Nei capelli, come Sansone? O, più realisticamente, in una dote, più o meno nascosta, pazientemente allenata tutti i giorni? Analisi Una figura a metà tra sacro e profano Nel periodo successivo alla fuga dall Egitto e all insediamento nella Terra Promessa, gli ebrei dovettero affrontare le minacce provenienti dagli altri popoli già stanziati nella regione, i cosiddetti Filistei. Giunti in Palestina probabilmente via mare, essi raggiunsero l apice della loro potenza alla fine dell XI secolo, allorché estesero il dominio dalla costa all interno sottoponendo a dura prova gli ebrei, che rivendicavano allo stesso modo il possesso di quei territori. Tra i capi militari e civili del popolo giudaico, detti giudici, figura anche Sansone, personaggio che si colloca a metà tra sacro e profano. riconducibile alla sfera del sacro e del religioso la sua dedizione alla causa del popolo di Israele, documentata dalle tante imprese eroiche. Sono caratteristiche tipiche del profano, invece, la sua poderosa forza fisica e l attrazione per la bellezza femminile. La sua è una virilità a tratti ingenua, incapace di controllarsi nelle sue varie manifestazioni, non solo contro i nemici, ma anche nei confronti delle molte donne di cui si invaghisce. Il segreto di una forza sovrumana Innamoratosi di Dalila, sulla quale il testo biblico non fornisce molte informazioni, Sansone è messo a dura prova. La donna, al soldo dei Filistei che vogliono neutralizzare il loro portentoso nemico (5), cerca di farsi svelare dall eroe il motivo della sua forza eccezionale, ma i primi tre tentativi vanno a vuoto. Sansone, infatti, unisce alla potenza fisica anche una certa arguzia beffarda, che ha dimostrato in altri episodi (per esempio, è amante degli indovinelli). Così, alla prima richiesta di Dalila che gli chiede come si possa legarlo per domarlo, egli risponde di provare con sette corde d arco fresche, non ancora secche, ma l esito è infelice (7-9). Al secondo tentativo le consiglia di utilizzare delle funi nuove, non ancora adoperate, 24 80079D_48P1013_INTE_BAS@0024.pgs 17.12.2019 13:20

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Epica