Specchi incantati - volume C

ODISSEA 480 485 490 495 500 505 510 515 Non ti comporti in modo degno! Quello prese la tazza e tracannò d un fiato, provando tanto gusto a bere il dolce vino, che me ne chiese un altra volta: Dammene ancora, te ne prego; dimmi qual è il tuo nome, e ti offro un ospitale dono, di cui tu possa rallegrarti. Vino la fertile terra ai Ciclopi produce da grosse uve, e con la pioggia Giove le nutre: ma un ruscello è questo di nettare e ambrosia! Egli diceva: e di nuovo io gli porsi il rosso vino, gliene diedi e portai tre volte: quello tre volte bevve, nella sua stoltezza. Quando il vino alla testa del Ciclope salì, rivolsi a lui dolci parole: Il mio nome è famoso: vuoi saperlo, Ciclope? E io te lo dirò; ma in cambio dammi il dono ospitale che hai promesso. Il mio nome è Nessuno; padre e madre, tutti così mi chiamano: Nessuno . Dissi e spietata fu la sua risposta: Per ultimo io divorerò Nessuno tra i suoi compagni, tutti gli altri prima: e sarà questo il mio dono ospitale . Si rovesciò all indietro, e con la grossa testa piegata sulla spalla, a terra giacque supino; poi lo vinse il sonno che tutto doma, e dalla gola interi pezzi di carne umana e nero vino ruttando vomitava, ebbro, il Ciclope. Allora io spinsi il palo sotto un mucchio di brace, al punto che si arroventasse; tutti i compagni incoraggiai, temendo che uno, atterrito, si tirasse indietro. Quando il palo di ulivo, benché verde, stava nel fuoco ormai per infiammarsi e orrendamente ardeva, io più vicino 488. nettare e ambrosia: erano il nutrimento degli dèi, che come tali non potevano cibarsi degli stessi cibi degli uomini. 492-493. Quando il vino... salì: quando l alcol contenuto nel vino cominciò a fare effetto, annebbiando i sensi del Ciclope. Testa di Polifemo, 150 a.C. ca. 497. Nessuno: in greco il pronome nessuno (oudèis) è foneticamente simile al nome di Odisseo (Odysséus). 508. ebbro: ubriaco. 219 80079D_48P1013_INTE_BAS@0219.pgs 17.12.2019 13:32

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Epica