3. La composizione

Alle origini dell epica | UNIT 1 Il Nuovo Testamento è chiuso dall Apocalisse (dal greco apok lypsis, che vuol dire rivelazione ) attribuita tradizionalmente all evangelista Giovanni, che l avrebbe scritta durante il suo esilio sull isola greca di Patmos, non lontano da Efeso. Caratterizzata da un linguaggio criptico e allusivo, essa affronta il tema del ritorno di Gesù e del giudizio finale. 3. LA COMPOSIZIONE Data la sua natura di libro composito, è difficile ricostruire come e quando sia stata composta la Bibbia. I libri dell Antico Testamento sono stati scritti in ebraico, aramaico, talora in greco, spesso al termine di un lungo processo di trasmissione orale, in un periodo compreso tra il X secolo e i primi secoli a.C. Quelli del Nuovo Testamento risalgono, invece, perlopiù al I o all inizio del II secolo d.C. Tuttavia, come spesso accade nelle religioni rivelate, basate sulla comunicazione diretta con la divinità affidata a un libro ispirato, per i testi biblici la fissazione di un canone (dal greco kan n bastone diritto , unità di misura , quindi norma ), cioè un elenco riconosciuto e ufficiale, è stata lunga e laboriosa e vede ancora oggi forti differenze tra gli ebrei e le varie confessioni cristiane (cattolici, ortodossi, protestanti). La redazione La comunità ebraica della città di Alessandria d Egitto, per esempio, si dotò presto di una versione greca della Bibbia, realizzata in un periodo compreso tra il III e il I secolo a.C a opera di settanta saggi. Passata alla storia come Bibbia dei Settanta, tale versione ebbe una notevole fortuna tra gli ebrei di lingua greca residenti in Egitto e nel Medio Oriente, per i quali l ebraico era ormai una lingua morta; comprendeva un canone lungo, che includeva alcuni libri scritti in greco non riconosciuti dagli ebrei di Gerusalemme. Le traduzioni Miracoli spettacolari Oggi, in una società non più pervasa da narrazioni di tipo religioso e ricca di contaminazioni di culture differenti, gli episodi raccontati nelle Sacre Scritture risultano meno conosciuti di un tempo. Se visiti o frequenti una chiesa, molte delle vicende raccontate sulle sue pareti ti sembreranno di difficile comprensione. Alcune figure però sono entrate a far parte del nostro immaginario, per la potenza delle storie che a esse sono associate. Mosè che riceve da Dio le tavole della Legge sul monte Sinai, Mosè che divide le acque del mar Rosso: questa figura ha ispirato non solo artisti come Michelangelo, ma in epoche più recenti autori di colossal cinematografici, ricchi di spettacolari effetti speciali. La scena del passaggio del mar Rosso nel film Exodus. Dèi e re di Ridley Scott (2014). 18 80079D_48P1013_INTE_BAS@0018.pgs 17.12.2019 13:20

Specchi incantati - volume C
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Epica