T4 - L’incontro di Ettore e Andromaca (libro VI, vv.

ILIADE T4 L incontro di Ettore e Andromaca Tratto da Iliade, libro VI, vv. 392-502 Antonio Zucchi, Ettore e Andromaca, XVII secolo. audiolettura Il libro VI è uno dei più belli dell Iliade: dopo la pagina dell incontro tra Glauco e Diomede e la considerazione sulla precarietà della condizione umana, l attenzione torna a Ettore e alla dimensione familiare. Seguendo l esortazione del fratello Eleno, l eroe incontra la madre Ecuba e, subito dopo, decide di salutare la moglie Andromaca e il figlioletto Astianatte. Non li trova in casa, perché sono andati sulle mura, preoccupati per la sua sorte. Il celebre incontro tra Ettore, la moglie e il figlioletto avviene quindi presso le porte Scee, uno degli ingressi della città di Troia. 395 400 405 E quando, attraversata la gran città, giunse alle porte Scee, da cui doveva uscir nella piana, qui la sposa ricchi doni gli venne incontro correndo, Andromaca, figliuola d Eezìone magnanimo, Eezìone, che sotto il Placo selvoso abitava Tebe Ipoplacia, signore di genti cilice; la sua figlia appartiene ad Ettore elmo di bronzo. Dunque gli venne incontro, e con lei andava l ancella, portando in braccio il bimbo, cuore ingenuo, piccino, il figlio d Ettore amato, simile a una vaga stella. Ettore lo chiamava Scamandrio, ma gli altri Astianatte, perché Ettore salvava Ilio lui solo. Egli guardando il bambino, sorrise in silenzio: ma Andromaca gli si fece vicino piangendo, e gli prese la mano, disse parole, parlò così: «Misero, il tuo coraggio t ucciderà, tu non hai compassione del figlio così piccino, di me sciagurata che vedova presto 392-393. giunse alle porte Scee: il soggetto è Ettore. 394. ricchi doni: dalla ricca dote. un epiteto formulare, che permette di capire immediatamente il livello sociale elevato di Andromaca. 397. Tebe Ipoplacia: Tebe, città dell Asia Minore, nell attuale Turchia, detta Ipoplacia perché situata ai piedi del monte Placo, selvoso per la ricchezza di boschi e vegetazione. genti cilice: popoli della Cilicia, regione dell Asia Minore meridionale. 401. simile a una vaga stella: bello come un astro splendente. 402. Scamandrio: epiteto che significa sacro allo Scamandro , il fiume che scor- reva presso Troia. 403. Astianatte: in greco significa signore (anax) della città (asty). I Troiani lo chiamavano così in segno di rispetto verso il padre Ettore (perché Ettore salvava Ilio lui solo). 407. Misero: infelice. 408. sciagurata: sventurata. 129 83321K_0000E01_INTE_BAS@0129.pgs 26.10.2021 16:03

Specchi incantati - volume C
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Epica