T2 - Testo esemplare, Il linguaggio - ALDO PALAZZESCHI, Chi

Aldo Palazzeschi (all anagrafe Aldo Giurlani) nasce a Firenze nel 1885. Studente in ragioneria, presto si appassiona alla letteratura ed esordisce nel 1905 con la raccolta poetica I cavalli bianchi (1905), edita a cura di Cesare Blanc, che era in realtà il nome del suo gatto. Nel 1909 si avvicina al movimento futurista, interpretato originalmente nelle poesie dell Incendiario (1910) e nel romanzo Il codice di Perelà (1911). Allo scoppio della Grande guerra è fra i pochissimi scrittori italiani ad attestarsi su posizioni pacifiste. In seguito ottiene grande successo con una serie di romanzi dalla struttura tradizionale, venati di ironia, fra i quali vanno ricordati almeno Sorelle Materassi (1934) e I fratelli Cuccoli (1948). Dal 1941 si trasferisce a Roma, dove vivrà per decenni, fatti salvi i lunghi soggiorni estivi a Venezia. Continua a scrivere sino in età avanzata e muore a Roma nel 1974. ALDO PALAZZESCHI T2 TESTO ESEMPLARE Il linguaggio Chi sono? TRATTO DA Poemi, 1909 METRO versi liberi, per lo più di misura breve o brevissima Audio LETTURA vv. 1-5 La sintassi è franta: il poeta inaugura il componimento con una domanda, a cui ne seguiranno altre quattro. es. 2 In pochi versi leggeri Palazzeschi schizza un autoritratto e si rappresenta nei panni di giocoliere, sospeso fra tristezza, ironia e stravaganza, ben lontano dalle pose severe dei poeti tradizionali. 5 vv. 6-10 Le parole di questi versi sono riconducibili al campo semantico della pittura. 10 es. 3 15 Son forse un poeta? No, certo. Non scrive che una parola, ben strana, la penna dell anima mia: follia . Son dunque un pittore? Neanche. Non ha che un colore la tavolozza dell anima mia: malinconia . Un musico, allora? Nemmeno. Non c è che una nota nella tastiera dell anima mia: nostalgia . 3. ben strana: stravagante, bizzarra, insolita. 9. tavolozza: la sottile assicella di legno sulla quale il pittore dispone i colori. Per estensio- PAROLA DI Nostalgia Nostalgia (da n stos, ritorno , e -algìa, da algos, dolore ) si riferisce allo stato di malinconia provocato dal desiderio di rivedere persone o luoghi lontani nel tempo o nello spazio. Nel 1688, a Basilea, il medico Johannes Hofer descriveva nella sua tesi di laurea una specifica sindrome (caratterizzata da forte abbattimento) che colpiva i soldati svizzeri lontani dalla patria. Nel titolo preferì tradurre il termine Heimweh ( male della patria ) con il vocabolo nostalgia, che forse gli parve più altisonante. Ma solo dopo l Ottocento la parola nostalgia è uscita dai libri di medicina per circolare nella società. ne, il termine è passato a indicare la gamma cromatica che caratterizza i dipinti. 11. musico: musicista. 14. tastiera dell anima mia: quasi fosse un pianoforte. 55

Specchi incantati - volume B
Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro