Specchi incantati - volume B

Il teatro di narrazione 10 15 20 25 30 35 40 45 Faccio per lasciarmi andare, impiccato, quando mi sento battere una mano sulla spalla, mi volto, c è uno con una faccia pallida, con gli occhi grandi che mi dice: «Mi dài un po da bere? . «Ma ti sembra il momento di venire a chiedere da bere a uno che si sta impiccando? Boia! .3 Lo guardo e ci aveva una faccia da povero cristo anche lui, poi guardo e ce n erano altri due, anche loro con una faccia patita.4 «Va bene, vi darò da bere e poi mi impicco . Vado a prendere da bere, li guardo bene: «Più che bere voialtri avete bisogno di mangiare! Ma io sono tanti giorni che non faccio da mangiare C è da farlo, se volete . Ho preso un tegame5 e ho messo sul fuoco a scaldare delle fave e gliel ho date, una ciotola ciascuno, e mangiavano, mangiavano! Io non avevo voglia di mangiare «Aspetto che mangino e poi mi impicco . E intanto che mangiava, quello con gli occhi più grandi, che sembrava proprio un povero cristo, sorrideva e diceva: «Brutta storia questa che vuoi impiccarti! Io so bene perché lo vuoi fare. Hai perso tutto, la moglie, i bambini e ti è rimasta solo la terra, bene, io so bene! Se fossi in te non lo vorrei fare . E mangiava! mangiava! Poi alla fine ha appoggiato tutto e ha detto: «Tu sai chi sono io? . «No, ma ho avuto il dubbio che tu sei Gesù Cristo . «Bene! Hai indovinato. Questo è Pietro, e il Marco è quello là .6 «Piacere. E cosa fate qua? . «Tu mi hai dato da mangiare e io ti do da parlare . «Da parlare? Cos è questa cosa? . «Disgraziato! Giusto che hai tenuto la terra, giusto che non vuoi padroni, giusto che hai avuto la forza di non mollare, giusto Ti voglio bene, sei forte, buono! Ma ti manca qualche cosa che PAROLA DI Marcio L aggettivo marcio è giusto che tu devi avere: qua e qua si riferisce a ciò che (fa segno alla fronte e alla bocca). Non è andato a male, è guasto, come un alimento (una pesca marcia), o a rimanere qui attaccato a questa terra, ciò che è rovinato dall umidità (travi marce). Con uso figurato e riferito a persone, ambienti, vai in giro e a quelli che ti tirano le istituzioni ecc., marcio ha a che fare pietre digli, fagli comprendere, e fai in con la corruzione morale. In un gruppo, una mela marcia è una persona corrotta, capace modo che questa vescica7 gonfia che è di condizionare negativamente gli altri. il padrone tu la buchi con la lingua, e Con il sostantivo marcio si intende la parte corrotta di qualcosa, sia con uso concreto fai uscire il siero e l acqua a sbrodola(togli il marcio della frutta) sia con uso re marcio. Tu devi schiacciare questi figurato, con cui si allude a situazioni poco limpide o ad azioni disoneste, come nella padroni e i preti e tutti quelli che gli celeberrima frase dell Amleto di Shakespeare stanno intorno: i notai, gli avvocati, (1564-1616) «C è del marcio in Danimarca . 3. Boia!: esclamazione usata per esprimere forte disappunto. Boia è sinonimo di carnefice , l esecutore materiale delle condanne a morte. 4. patita: deperita, smunta. 5. tegame: pentola rotonda dal bordo basso. 6. Questo... quello là: Gesù è accompagnato da san Pietro e da san Marco, uno dei quat- tro evangelisti. 7. vescica: lesione della pelle gonfia di un liquido, detto siero, dovuta per esempio a un ustione o a uno sfregamento prolungato. 493

Specchi incantati - volume B
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Poesia e teatro