Specchi incantati - volume B

La commedia 4. Quali dei seguenti gesti di Tranione servono a fingere tale emozione? (sono possibili più risposte) a Saltellare. d Toccarsi le orecchie. b Arretrare. e Fare gesti di scongiuro. c Chinarsi verso terra. f Correre via. La beffa del fantasma Dopo aver confuso quanto basta le idee del padrone, Tranione può perfino permettersi di dargli ordini (di loro che si allontanino, rr. 47-48; Guardati bene in giro, r. 57): il malcapitato finisce addirittura per supplicarlo di ricevere spiegazioni (Ma ti prego, perché non mi spieghi?, r. 53). A questo punto, Teopropide è pronto a credere alla bufala del fantasma, su cui si basa l intera Mostellaria. La versione di Tranione è un capolavoro di fantasia e di mistificazione, nel quale affiora anche un certo gusto dell assurdo: non si può entrare in casa perché essa è infestata dallo spettro di un uomo assassinato anni prima. L uomo ucciso sarebbe stato un ospite (l ospitalità era sacra agli dèi) e per di più non avrebbe ricevuto i giusti riti funebri, anch essi considerati sacri. Respinto dal regno degli Inferi, il suo spirito sarebbe ora condannato a infestare il luogo dell efferato delitto. Poco dopo la conclusione del racconto, che impressiona non poco lo smarrito padrone, si odono dei rumori provenire dalla casa, e uno degli inquilini chiama il servo (r. 110). L inganno è sul punto di essere scoperto, ma Tranione, con la consueta prontezza d animo, riesce a gestire la situazione: prima risponde alla voce facendo finta di parlare direttamente con il fantasma (Io non ho fatto nulla, rr. 111-112); poi, all interrogazione di Teopropide, cambia versione (Ah, scusa, eri tu che mi chiamavi?, r. 115). Questo ammasso di bugie aumenta la confusione dell interlocutore: l imbroglio (r. 130) è perfettamente compiuto, e il servo può ordinare con successo al padrone di fuggire via, tra molteplici scongiuri. 5. Perché, secondo il fantasioso racconto di Tranione, il precedente proprietario della casa di Teopropide avrebbe ucciso il suo ospite? 7. Secondo Tranione il fantasma si è rivelato a in sogno al figlio di Teopropide. b in sogno a Tranione stesso. 6. Quale evento spaventa a morte Teopropide, a seguito del quale egli si convince definitivamente della presenza di un fantasma in casa sua? La commedia del servo astuto c con gemiti e ululati durante la notte. d con spostamenti e sparizioni di oggetti. La Mostellaria fa parte di un gruppo di commedie di Plauto accomunate dalla presenza della figura del cosiddetto servo astuto : uno dei tanti tipi che ricorrono nella sua produzione teatrale, al pari del lenone, del parassita, del soldato vanesio e fanfarone e così via. In queste opere, il giovane scapestrato (l adulescens), dedito agli amori e ai divertimenti, è ostacolato da vari antagonisti, tra cui quasi sempre figura il vecchio padre (senex) bacchettone, all antica e inguaribilmente credulone. Il canovaccio si ripete di norma senza sorprese: anzi possiamo dire che Plauto ricerchi proprio la prevedibilità dell intreccio e la fissità dei caratteri. Non gli interessa indagare la psicologia dei suoi personaggi né porsi interrogativi sulle loro azioni: il suo pubblico richiede una comicità semplice e una facile comprensione degli eventi scenici. Anche questa commedia non si sottrae allo schema richiesto dagli spettatori: l eroe della vicenda, il vero inventore dell azione comica, è proprio il servo, abile tessitore di inganni, che svolge l imprescindibile funzione di alleato del giovane scapestrato e dissoluto, che aiuta a raggiungere i suoi scopi. Non esita a insultare il padrone (Ma lo sai che certe volte sei proprio stupido?, r. 87), a dargli ordini, a lanciarsi in narcisistiche lodi di se stesso (che razza di 463

Specchi incantati - volume B
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Poesia e teatro